Mercatino multietnico a Marzamemi

MARZAMEMI - (s.m.) Esplosione di multietnicità nel borgo arabo di Marzamemi. Una unione di forme e colori orientali, di ninnoli e soprammobili, di specchi, candele, incensi, torce e tamburi, ma anche di espressioni dell'artigianato locale, frutto della cultura contadina come "a coffa" o i cappelli di paglia o arbusti intrecciati. è stata la caratteristica merce venduta da decine e decine di bancarelle in quello che alcuni hanno ribattezzato il mercatino multietnico. Un luogo, quello di via Letizia a Marzamemi, divenuto centro di aggregazione per coloro che si definiscono "gli artigiani del cuoio" ma dove si può trovare di tutto, dai porta gioie in legno alle borsette ed ai complessi marchingegni usati nel nord Africa per fumare. Un luogo nato quasi per caso dall'esigenza di trovare una sistemazione alle bancarelle degli ambulanti e diventato sede di attrattiva e centro di scambio interculturale, dove tradizioni e colori si intrecciano magicamente in un borgo, quello settecentesco, da sempre approdo di persone provenienti da ogni dove. Un luogo dove i cappelli di "curina" intrecciata o "i coffi" dei vecchi agricoltori diventano attrattiva insieme alle borsette in cuoio, ai candelabri, ai portagioie orientali, ai tamburi propri di una cultura rigorosamente mediterranea ed il tutto costituisce la magia di Marzamemi.
Fonte: LaSicilia.it il 18-08-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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