Marzamemi senza cantieri

Marzamemi senza cantieri MARZAMEMI - Riprenderanno dopo l'estate i lavori di rifacimento con il contributo dell'otto per mille del centro storico di Marzamemi. A deciderlo è stata l'amministrazione comunale che, d'intesa con i tecnici e la ditta, ha ritenuto opportuno tenere fede agli accordi iniziali di sospensione dei lavori per tutto il periodo estivo in maniera da consentire a cittadini e turisti di poter fruire del borgo marinaro senza gli intralci dovuti ai cantieri aperti. In verità tale decisione era stata messa fino all'ultimo in discussione dato che si era ipotizzato un immediato prosieguo dei lavori nella speranza di portarli a termine prima del mese di luglio. La prudenza però ha avuto il sopravvento. Si tratta infatti della fase più delicata delle opere che devono essere poste in essere. Oltre alla stradella che mette in comunicazione piazza Regina Margherita con il piazzale Balata, il progetto prevede il ripristino dell'intero basolato. Ciò comporterà la necessità di divellere l'attuale pavimentazione, ripristinare la squadra delle vecchie basole calcaree, e ripristinare l'intero piano calpestabile. Un lavoro che richiede impegno ma anche grande attenzione e che pertanto è opportuno, così come è stato deciso, rinviare al periodo autunnale.
I lavori previsti inoltre dovranno essere integrati dal rifacimento della rete fognaria ad oggi in quel tratto piuttosto precaria. Pare infatti che attualmente lo scarico sia costituito da un tubo assolutamente insufficiente ed inadeguato che congiunge il tombino posto di fronte all'antica chiesetta sconsacrata (e che puntualmente scoppia) con la rete fognaria di viale Ionio. Una condotta che oltre ad essere inadeguata per diametro, è anche posta sotto il livello del mare e che, per un problema di livelli, non scorre facilmente. Prima del rifacimento della nuova pavimentazione dunque sarà necessario ricavare una vasca di raccolta ed installare una pompa che possa facilitare il deflusso delle acque nere. Secondo quanto affermato dal capo dell'ufficio tecnico Piero Drago inoltre le spese per la costruzione della vasca di raccolta sotterranea rientreranno nel budget del finanziamento ministeriale concesso.

È stato così sgombrato il campo dalle preoccupazioni manifestate nei giorni scorsi da alcuni operatori turistici e commerciali del borgo che temevano di vedere compromessa la stagione estiva per effetto dei lavori in quello che è il posto più frequentato soprattutto dai giovani nei mesi estivi e cioè la Balata. Non si placano invece le polemiche per quanto riguarda la consegna dei lavori ed il collaudo della parte già ultimata relativa al recupero della frazione. Drago infatti ha attribuito gran parte delle responsabilità al responsabile unico del procedimento che, come ha affermato in aula consiliare, deve proporre le soluzioni più agevoli per favorire l'agibilità. Secondo Drago la richiesta da parte del responsabile unico del procedimento di nominare un collaudatore avrebbe comportato una ulteriore perdita di tempo, mentre la soluzione più rapida, che è stata adottata, era quella di ottenere un certificato di regolare esecuzione dei lavori. Tale certificato è stato ottenuto dalla casa municipale il 26 aprile e cioè troppo tardi per autorizzare tutti i commercianti al servizio all'aperto. Per Drago insomma “l'ufficio tecnico non ha dormito”. Diametralmente opposta invece è la versione dei fatti da parte del responsabile unico del procedimento che invece ha più volte fatto notare la regolarità tecnico-amministrativa con cui tutte le procedure si sono svolte, sempre improntate al massimo risparmio del tempo ed alla trasparenza posta in essere sin dal momento della posa delle prima pietra.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-05-2007 - Categoria: Cronaca

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