MARZAMEMI - A distanza di due giorni dalle ultime precipitazioni atmosferiche per fortuna non particolarmente violente nella zona del pachinese, la frazione di Marzamemi rimane allagata. La responsabilità di ciò va ricercata nella foce del pantano rimasta chiusa ed ostruita da alghe e detriti vari che non permettono all'acqua accumulatasi dentro quella che era l'antica salina di defluire, anzi facilitano lo straripamento nel piccolo borgo. Le acque del pantano hanno raggiunto ormai livelli record ed i canali sono pieni all'inverosimile. Nella parte più bassa poi, dietro Villa Deodato l'acqua fa il percorso inverso, e dal pantano fuoriesce per invadere la sede stradale. “E' da due giorni che non piove, -ha affermato il consigliere Gino Sgandurra - e l'acqua nelle strade non si asciuga, anzi aumenta di livello. Tutta colpa della foce che non viene pulita e che non permette il normale deflusso dell'acqua a mare. Ma il sindaco dov'è? Lui è di Marzamemi, passa tutti i giorni da queste strade, conosce perfettamente la situazione e la necessità di far intervenire i mezzi meccanici per la pulizia della foce del pantano, eppure nessuno interviene”.

Secondo i cittadini della frazione, la borgata corre un grosso rischio allagamento. Se infatti si verificassero ulteriori precipitazioni atmosferiche, l'acqua salirebbe pericolosamente di livello e potrebbe anche invadere le abitazioni private. Tutti i luoghi di deflusso infatti sono ostruiti con veri e propri tappi di alghe e detriti. Altro problema pericoloso è quello delle infiltrazioni fognarie. Al passaggio delle automobili dentro l'acqua ristagnante sul manto stradale, un tanfo pungente viene percepito anche dai nasi meno sensibili. Una prova questa che le condutture della rete fognaria della frazione sono scoppiate anche a seguito degli allagamenti, e l'acqua che si vede accumulata non è solo acqua piovana. Perenne ristagno poi ai piedi della diga di Marzamemi dove l'acqua piovana dopo abbondanti precipitazioni rimane anche per settimane. Urge comunque un rimedio immediato, e il primo intervento è quello della pulizia della foce del pantano. Il cielo infatti continua a minacciare pioggia, ed ulteriori precipitazioni mettono in serio rischio i residenti dell'antico borgo.

Sa.Mar.