Marzamemi, prime intese con Noto

MARZAMEMI - Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra gli amministratori comunali di Pachino ed i loro colleghi di Noto. Argomento della discussione è stata la fornitura dei servizi nelle contrade geograficamente vicine a Pachino ma che appartengono per territorio al comune barocco. Al centro della discussione sono state dunque Spinazza e la borgata di Marzamemi che in parte, a partire dalla via Bianchi insiste sul territorio netino. Il comune pachinese di fatto fornisce, a coloro che risiedono o hanno seconde case nella parte della frazione fuori dal territorio, il servizio idrico e quello fognario. Più complessa è invece la situazione per contrada Spinazza dove Pachino ha una propria rete idrica ma al momento non dà concessioni per nuove utenze dato che il proprio regolamento interno vieta erogazioni fuori territorio. A tutto ciò per i mesi estivi si aggiunge il problema della gestione del traffico che Pachino ha dirottato verso Spinazza al fine di decongestionare il centro della frazione instaurando un contestato senso unico anche in ore diurne. Tutte queste questioni sono state affrontate nell'incontro tra gli esponenti dei due comuni per cercare di adottare una soluzione alle ataviche problematiche che ogni anno vengono puntualmente rinviate con l'impegno di programmare per tempo (durante i mesi invernali) gli interventi da mettere a punto per la stagione seguente. L'incontro dei giorni scorsi, a stagione già ampiamente iniziata è stato definito però positivo dal segretario comunale Carmelo Innocente che a nome dell'amministrazione si è detto soddisfatto delle intese raggiunte.

In pratica il comune di Noto è disponibile a stipulare una convenzione con Pachino che permetterà alla polizia municipale locale, con il placet della Prefettura per dare il crisma di validità alle multe eventualmente elevate, di poter espletare il servizio anche sul territorio di Spinazza ed in particolare nella strettoia dove normalmente si verificano gli ingorghi, nonché di installare opportuna segnaletica. Nessun intervento diretto invece da parte dei vigili di Noto in quella parte di territorio. L'esiguità di personale del comune barocco pare non permetta il controllo diretto di quel territorio.
Lascia passare da parte di Noto anche per quanto riguarda la fornitura dell'acqua potabile. "Su quel territorio, -ha detto Innocente- Pachino non può rilasciare concessioni e procedere ai regolari allacci degli utenti. Per coloro però che risultano di fatto già allacciati all'acquedotto e che al momento non hanno mai pagato per il servizio ricevuto si sta pensando di procedere a degli accertamenti e di mettere a ruolo i consumi. Del resto, -ha continuato Innocente- nella parte della frazione di Marzamemi che appartiene al comune di Noto, Pachino mette già oggi a ruolo sia i consumi idrici che quelli fognari". Possibile anche l'intervento di Pachino per operazioni di manutenzione ordinaria del territorio per cui Noto potrebbe rimborsare le spese affrontate da Pachino mediante una riduzione di parte dei debiti che il comune pachinese vanta nei confronti di quello barocco.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-07-2005 - Categoria: Cronaca

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