Marzamemi, la movida in nero

Marzamemi, la movida in nero Marzamemi capitale della movida notturna e del turismo presenta anche un triste primato nel campo del lavoro nero e delle aziende irregolari. È quanto ha appurato l'ispettorato del lavoro che con i carabinieri del Nil (Nucleo ispettivo lavoro), ai militari delle Fiamme gialle e a personale dell'Inps e dell'Inail, ha effettuato una serie di controlli per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e dell'evasione fiscale. Impietosi i dati forniti dall'ispettorato provinciale che fanno segnare un vero e proprio record di irregolarità rispetto a quanto emerso nel resto della provincia aretusea. Su 23 posizioni lavorative controllate infatti, ben 12 lavoratori sono risultati completamente in nero, privi di qualsiasi contratto e conseguentemente di copertura assicurativa e senza una posizione previdenziale regolare. Scoperte inoltre quattro aziende con il 100% dei dipendenti in nero senza neppure un lavoratore in regola. Un'azienda poi era del tutto sconosciuta per la pubblica amministrazione: sostanzialmente non esisteva. Ancora più corposi i numeri degli illeciti emersi: in sei aziende su 10 sono emerse irregolarità e sono state riscontrate 12 violazioni amministrative per non avere consegnato il contratto di lavoro individuale a ciascun dipendente. Per queste imprese scatteranno multe per 6 mila euro.

Elevate però anche 12 maxi sanzioni per 36 mila euro legate ad irregolarità amministrative. Per tre aziende scatterà inoltre la sospensione dell'attività imprenditoriale in quanto occupavano più del 20% di lavoratori in nero. Ma le irregolarità non sono solo in tema di lavoro. I militari della Guardia di Finanza hanno proceduto a controlli di tipo fiscale in materia di scontrini e fatture, riscontrando oltre il 50% di irregolarità rispetto agli esercizi controllati. L'attività ispettiva svolta a Marzamemi è stata preceduta, nel corso della settimana, da una serie di interventi sempre il settore dei pubblici esercizi da parte dell'Ispettorato del Lavoro nella zona sud di Siracusa. L'attività ispettiva ha portato gli ispettori all'interno di alcuni circoli privati per i quali è scattato il provvedimento di sospensione di due attività imprenditoriali che svolgevano il servizio di ristorazione, individuando 13 lavoratori in nero su 16 lavoratori presenti sul posto di lavoro e saranno applicate sanzioni amministrative per oltre 40.000 euro. Sempre riguardo al comprensorio Pachino-Marzamemi-Portopalo, la Guardia di Finanza, nei giorni scorsi aveva parlato del 100% di irregolarità in tema di evasione fiscale. A essere ispezionati sono stati panifici, bar rosticcerie ristoranti, pasticcerie, pizzerie ma anche parrucchieri e barbieri oltre a negozi di abbigliamento, lavanderie e stabilimenti balneari. Sotto la lente di ingrandimento, comunque, è stata posta l'intera provincia aretusea.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-08-2012 - Categoria: Cronaca

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