Marzamemi, i commercianti contro il senso unico

MARZAMEMI - È stata presentata ufficialmente la petizione popolare, annunciata nei giorni scorsi, promossa da alcuni commercianti e cittadini di Marzamemi per indurre l'amministrazione ad abolire il senso unico diurno lungo viale Starrabba. La petizione era stata promossa da parte di esercenti commerciali che lamentavano perdite rilevanti per le contabilità di cassa dei loro negozi. Il senso unico che permette agli automobilisti di entrare nella borgata ma non di uscire per la medesima via, indurrebbe, secondo i promotori, a spostare l'utenza verso i supermarket di Pachino lasciando a bocca asciutta gli operatori commerciali della frazione. Per i cittadini inoltre si registrerebbe un aggravio del bilancio familiare a causa di maggiori spese in carburante, dato che la circolazione impone un lungo giro per uscire da Marzamemi. A ciò va ad aggiungersi l'impossibilità, per gli autobus di linea che collegano la frazione a Pachino e Portopalo, ad entrare nella borgata. In pratica gli autobus lasciano gli utenti fuori Marzamemi poiché se entrassero nella frazione non potrebbero tornare indietro. I promotori della petizione hanno raccolto circa 500 firme che sono state presentate al primo cittadino. L'amministrazione però pare non essere convinta delle ragioni dei firmatari e, secondo quanto lamentato dai promotori, avrebbe snobbato la raccolta di firme.

«Sono molto delusa, -ha affermato Pina Casalino, una degli esercenti- poiché il comportamento adottato con aria di sufficienza dall'amministrazione di fronte a 500 cittadini che avanzano una richiesta lascia pensare. Ci hanno trattati a pesci in faccia. Qualche rappresentante della giunta ci ha addirittura accusati di fare raccolte di firme per fini politici e che siamo già entrati in campagna elettorale. Noi invece, - ha continuato l'esercente - siamo dei semplici cittadini come tutti gli altri, penalizzati da un provvedimento che favorisce pochi e scontenta molti. Tra i firmatari non c'è nessun politico. «I politici invece farebbero bene e dare delle risposte a 500 cittadini che hanno firmato una richiesta legittima e che ora attendono una risposta».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 05-08-2005 - Categoria: Cronaca

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