Mappa del pomodorino Igp Comune e Consorzio al Tar

Mappa del pomodorino Igp Comune e Consorzio al Tar PACHINO - Il Consorzio Igp Pomodoro di Pachino d'intesa con il comune di Pachino intraprenderà la via del ricorso al Tar contro i decreti, approvati dalla Regione Sicilia di identificazione dei siti di importanza comunitaria e di zone a protezione speciale e contro l'approvazione delle cartografie che identificano tali zone. La decisione è scaturita da una partecipata riunione indetta dal consorzio di tutela presieduto da Salvatore Dell'Arte a cui hanno preso parte il sindaco di Pachino Campisi, il vicesindaco di Portopalo Taccone, il consigliere provinciale Ignaccolo, l'ex sindaco di Pachino Barone ed i rappresentanti di Cia, Confagricoltura, Federcoltivatori Aretusea, Coldiretti, Cgl e Uil.

La drastica decisione è motivata dal fatto che il prossimo 20 settembre scadono i termini per presentare ricorso contro il decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso luglio che approvava le cartografie delle aree in questione. Per tale azione giudiziaria, visti i precedenti ricorsi risalenti anche al 1987 proposti da un privato, il sindaco di Pachino ha dato la disponibilità per un ricorso collettivo proposto dal legale del comune così come richiesto dal consorzio. Una soluzione questa apparsa a molti non soddisfacente dato che sarebbe certamente più opportuno che ciascuno dei proprietari terrieri e titolari delle aziende danneggiate inoltrasse un ricorso a tutela dei propri interessi. Il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi ha comunque reso noto l'esito di un vertice svoltosi a Palermo in base al quale, anche con il supporto dell'On. Pippo Gennuso membro della commissione Territorio ed ambiente, come i contributi promessi agli imprenditori e poi non erogati a seguito dell'approvazione dei decreti di tutela del territorio saranno pagati. Coloro che hanno fatto degli investimenti dunque non dovranno temere alcunché. Il primo cittadino inoltre ha fatto sapere come a Palermo ci sia la consapevolezza del problema e dunque anche la volontà politica di risolverlo. Nonostante le rassicurazioni però il Consorzio è determinato ad andare avanti per chiedere la revoca totale dei provvedimenti ad oggi adottati. L'ex sindaco Barone inoltre ha preparato un documento per l'adozione di provvedimenti urgenti entro il 15 settembre, pena l'inoltro del ricorso.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-09-2006 - Categoria: Cronaca

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La mappa del Promontorio


Una serie di mappe si sommano in una visione ideale.
E a partire dalle imagini storiche e dell IGM di Firenze si riescono a ricostruire le varie realtà antropiche ed economiche nell'ambito del vasto sito di ricerca.
Ultimamente Google ha ampiato il suo campo d'azione facendo trovare la possibilità del vede il territorio in qualsiasi momento ci aggrada.
Sicuramente una visione che appassiona molti che finalmente possono avere strumenti operativi e conoscitivi integrati.

La questione che attiene all'istituzione dei Parchi e delle riserve,dovrebbe, giustamente, fare incontrare i vari livelli di pianificazione del territorio attorno ad un tavolo.

Si tratta d'importanti questioni che non considerate nella giusta filosofia e gestione del piano dei parchi e delle riserve: viene visto come momento sconvolgente dell'assetto globale del mondo agricolo.
Ecco perchè, viste le dichiarazioni rilasciate,appare significativo rimarcare: " gli agricoltori le cui aziende che sono inserite dentro ai parchi e alle riserve non corrono alcun pericolo"

Questione mal posta e demagogicamente portata avanti da persone che ne hanno anche realizzato una lista civica.Tutto legittimo.Sono punti di vista diversi che connotano una loro esspressione. Ma fra l'avanzata agricoltura locale che, diciamoci la verità, dalla istituzione del parco e delle riserve: ha tutto da guadagnare. è possibile che non si trova una idea innovativa su quello che dovrebbe essere Pachino?

Situazione generale

Sulla questione che attiene alle area A, pare che ci si trovi tutti d'accordo, ad eccezione della proprietà Spatola che ha manifestato dissenso alla inclusione di alcune aree bonificate negli anni 60.

La questione più importante riguarda le aziende agricole che operano in zona B.

In queste aziende deve essere consentito di continuare nella attività agricola articolando un processo finanziato che facciano partire una azione "direttiva" verso una riconfigurazione paesaggistica della azienda nel territorio.


Pianificazione provinciale

Ecco perchè è importante che oltre alla individuazione ci si concentri verso la collaborazione e alla stesura di un piano organico del territorio che a scala vasta deve essere integrato nella pianificazione locale e provinciale.

Pianificazione locale
(promontorio intercomunale Pachino portopalo)

Il Piano integra in una nuova progettazione l'assetto fra la zona a riserva e le zone abusive interpretandone il ruolo di integrazione alle prescrizioni normative delle aree edilizie.

Il Piano della sistemazione elettrica- idrica-telefonica della fascia costiera

Progettazione e realizzazione del potenziamento della Pachino-Torre Xibini pozzo xenia Scirbata,Carrata, Cuba,Raneddi. (Ispica e Pozzallo)

Che rappresenta lo schema di base su ambito territoriale delle scelte urbanistiche conseguenti alle decisioni prese.

Importante è l'azione di collaborazione alla definizione di un quadro normativo convergente che trasformi la disavventura di trovarsi con un terreno svalutato a quella di rendere attivo e produttivo un piano di sviluppo a scala provinciale e locale che attraverso la sottoarticolazione del Pachino PROMONTORIO affronti una serie di studi e scelte strategiche per modellare nella migliore maniera possibile lo sviluppo di questo territorio.

Ecco perchè, scusate l'appunto , mi appare abbastanza irrealistica come strategia di marketing globale quella di vedere il Consorzio del marchio del ciliegino schierato contro la definizione di questi piani di Parchi e delle Riserve..

C'è qualcosa che non quadra, e la posizione mi appare alquanto strana.
Occorrono approfondimenti e conseguenti azioni di invito a ricondiserare questa strategia.
In questo contesto, appare importante la situazione che esiste sul piano legislativo a Palermo e su quello che prevedono i regolamenti attuativi di questi piani.

Ecco perchè, al dl là della definizione di Piani Regionali si procedesse alla istituzine di un ufficio di Piano capace di fare interagire in un unico luogo le informazioni di studio,e azione di sviluppo per questo territorio.La scala provinciale che si estrinseca anche attraverso una struttura intercomunale che ha, prioritariamente, l'obiettivo sinergico di volere realizzare un piano organico di consulenza reale con il territorio.

Credo opportuno che il consorzio ipg, si faccia promotore di una azione di coinvolgimento e di partecipazione alla stesura di un piano d'utilizzo che faccia nello stesso tempo attivare altri processi da parte della regione attraverso i finanziamenti comunitari d'area e attraverso la pianificazione e gestione della provincia il cui obiettivo è quello,nel complesso, di operare una ricucitura e una pianificazione del paesaggio che assume caratteri emblematici e condivisi nel bando speciale del Gal Eloro quello della valorizzazione delll'utilizzo dei muri a secco.

Credo che questa sia uno di punti centrali dove, a scala più vasta dovrebbe raccordarsi il Gal Eloro che dovrebbe entrare in azione a scala più vasta.
Oggi, negare la naturalità del promontorio come contesto ambientale, antropico,economico: è cosa che non può essere ignorata.
Ecco perchè è importante avere presente che uno studio d'analisi, a vasta scala, serve per potere orientare le scelte strategiche per il futuro.

Ecco perchè è importante che sulla questioni si ribalti tutta la portata della protesta e che induca il consorzi ipg ad abbracciare la questione dell'istutuzione dei parchi e delle riserve come un valore aggiunto al Prodotto Pachino, e non come un disvalore.

Insomma, è importante che si facciano parte attiva per collaborare fattivamente, insieme ad altri, per decidere la proposta di pianificazione paesaggistica che s'intende fare per questo nostro territorio.

Credo sia giusto fare notare la differenza di posizioni e che con l'apporto di tutti in una rinnovata visione del paesaggio agrario e globale, piano piano ci si abitui all'idea che questo salto di qualità è possibile.

Pertanto, alla luce di quanto esposto credo sia importante assumere le questioni prioritarie in un elenco

Naturalmente ne mancana altre.La questione non è appuntata come fattore definitivo e dunque mi limito a dare un approccio e un mio punto di vista sulla questione.

Reputo positiva, naturalmente, l'azione del Consigliere regionale di Rosolini sulla questione.Credo che riuscirà a dare buoni frutti..Almeno è quello che ci auguriamo.


Saluti mappali, Spiros