Mandati fantasma, cresce il dissenso

Mandati fantasma, cresce il dissenso PACHINO - Il mandato c'è ma non si vede, né si vedono gli accrediti nei conti correnti dei lavoratori della Dusty che ormai hanno accumulato un ampio credito nei confronti della società che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Nonostante le promesse e le garanzie di pagamento date dalla casa municipale in virtù dei versamenti regionali e delle somme Ici riscosse dalla Serit, neanche un centesimo è entrato nelle casse della Dusty che di conseguenza nega le retribuzioni nei confronti degli operai. «La situazione è ormai incandescente, -ha affermato Gianni Marchese segretario provinciale della Cgil- ed i lavoratori non credono più a nulla. Ad oggi devono ricevere la retribuzione di dicembre, il saldo sulla tredicesima e la mensilità di gennaio. Siamo arrivati già nel mese di febbraio e si sono viste solo promesse. A questo punto tutto può accadere poiché l'atteggiamento degli operai è ormai incontrollabile». Di fatto si teme l'interruzione del servizio di raccolta rifiuti, e l'ombra di possibili disordini dovuti all'esasperazione.

«Di tutto ciò, -ha continuato Gianni Marchese- ho informato anche la Prefettura che nei giorni scorsi era stata rassicurata ricevendo notizie dell'accredito nelle casse comunali delle somme che permettevano di saldare quanto meno una parte dei debiti con il settore ecologico. Siamo al punto estremo. Domani faremo un'ulteriore verifica dei conti, ma a questo punto i margini sono veramente minimi». La Dusty peraltro, anche nel caso in cui dovesse ricevere gli accrediti che la casa municipale dice di avere spiccato, potrebbe non saldare il suo debito con gli operai o comunque limitarsi soltanto ad un acconto. Sulla situazione economica infatti pesano notevolmente le spese di trasporto dell'immondizia fuori dai confini comunali e quelle di stoccaggio in discarica, spese che per la ditta significano denaro contante da sborsare quanto meno settimanalmente. Il protrarsi della carenza di liquidità e del mancato pagamento da parte dell'ente comunale dunque non fa che aggravare la situazione. «I mesi passano ed i debiti si accavallano, -ha continuato Marchese- e questo vale non soltanto per l'azienda ma soprattutto per i lavoratori che certamente non si possono accontentare di mandati fantasma. Il rischio è che sentendosi abbandonati i lavoratori perdano la pazienza ed il senso di responsabilità che li ha spinti fino ad oggi a continuare a lavorare ed a svolgere un servizio di importanza primaria per la città». Intanto la tesoreria comunale avrebbe ricevuto l'avviso di saldare i mandati comunali, mandati che avrebbero priorità su tutto. Ciò potrebbe significare liquidità per la Dusty. Si attende pertanto la verifica di domani con un unico imperativo categorico: fare in fretta in modo da pagare i salari degli operai della Dusty.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-02-2009 - Categoria: Cronaca

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