Mandalà e Greco assessori: Dalla Giunta comunale escono Arfò di An e l'azzurro Controscieri

PACHINO - Situazione politica in costante evoluzione: gli incontri tra i partiti di maggioranza e il sindaco Barone anche ieri si sono susseguiti nel tentativo di trovare la quadratura del cerchio che da parecchie settimane, forse anche mesi, sta creando tanti problemi al primo cittadino e alla sua giunta.
Di ufficiale al momento c'è l'ingresso in giunta di Sebastiano Mandalà (An) al posto di Arfò e di Paolino Greco, indicato da Forza Italia per sostituire Furio Controscieri. Il presidente del Consiglio comunale, Antonino Nicastro, si mostra «moderatamente fiducioso» sul nuovo corso della legislatura: «Siamo in una nuova fase - afferma - in cui va cercata una soluzione che sblocchi uno stallo preoccupante. Noi crediamo che si stia imboccando la strada giusta e quindi siamo ottimisti, anche perché non ci sono molte alternative». Il nodo più intricato della matassa politica resta quello relativo a Rinascita. L'assessore allo sport e spettacolo, Enzo Laudicino, si è dimesso. Il consigliere comunale Salvatore Blundo ha ufficializzato ieri pomeriggio la posizione del suo gruppo: fuori anche l'assessore Sultana per mettere due nomi nuovi. Le ipotesi più probabili sono Sebastiano Mallia e Pietro Scala. Rinascita inoltre non desiste sui due assessori in giunta in base agli accordi sottoscritti in passato con il resto della coalizione.

In caso contrario non è escluso che i vertici del movimento civico possano decidere di uscire dalla coalizione. Un'operatrice pachinese del settore sociale, che ci ha chiesto di non essere citata, ha rivolto intanto un appello ai partiti di maggioranza ed al sindaco a difesa di Sultana: «E' un tecnico esperto - afferma - ed è uno che in questi mesi ha saputo centrare ottimi risultati in campo sociale. Privare Pachino del suo apporto in questa fase è alquanto deleterio. Mi auguro che i partiti trovino il giusto equilibrio e che l'assessore possa restare al suo posto, continuando a svolgere il suo compito affidatogli dal sindaco». Una difesa a spada tratta di Rosario Sultana la cui competenza potrebbe non essere sufficiente a tenerlo in giunta anche se in questa fase di colpi di scena a ripetizione tutto può ancora succedere.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 18-07-2003 - Categoria: Politica

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GLI AMMINISTRATORI DEL PROMONTORIO

Che qualcuno si possa sbalordire e stupire per l'assessorato conferito all'Ingegnere Paolino Greco, mi sembra una cosa ridicola e fuori luogo. L'ingegnere Greco è di Portopalo di C.P. che è parte integrante di quel territorio che in molti ,ora, chiamano Pachino Promontorio. Se si pensa che solo qualche settimana fà il Capogruppo di maggioranza del Consiglio Comunale di Portopalo voleva sostituire il suo Assessore al Turismo con l'ex Vice-Sindaco di Pachino Rotta è evidente che gli amministratori locali comprendono e hanno acquisito un principio di mutualità fra i due Comuni che non potrà che fare bene alla politica strutturale e generale del Promontorio. Pertanto, al di là delle diverse, chiare ed inequivocabili, posizioni politiche che si esprimono, senza nessuna reticenza e senza nessuna opzione e copertura ANONIMA, ritengo opportuno, personalmente, di fare i complimenti al neo-assessore INGEGNER PAOLO GRECO. Il quale, sono sicuro, esprimerà tutta la sua capacita tecnica e programmatica nel portare avanti e onorare degnamente le deleghe a cui è stato chiamato dal Sindaco di Pachino. Per quello che riguarda le posizioni politiche del Sindaco, io credo che in Democrazia si possano esprimere ancora, liberamente, le proprie opzioni-posizioni. Personalmente mi sono limitato a richiamare il senso di responsabilità e di etica politica, semplicemente per esprimere la mia opinione su un argomento a cui sento di potere dare ed esercitare scivendo il mio pensiero e il mio libero e modesto contributo. In una libera e democratica critica costruttiva, per ricordare al Sindaco che non si può cambiare cavallo in corsa e alla prima occasione. Comunque, se lo stesso ha preso determinate decisioni lo fà nella piena e libera coscienza di primo cittadino e nella formale osservazioni delle leggi elettorali. Ciò puo' essere interpretato in vari modi, ma comunque la sua tenuta è sempre sinonimo di correttezza istituzionale. Da una parte di responsabilità generale, verso le istituzioni e dall'altra comunque sempre verso i cittadini mantenedo una amministrazione in carica, visto l'evidente cambiamento politico che c'è stato negli ultimi due anni in Sicilia a Siracusa e a Pachino. Ma io penso, anche, che lo stesso abbia "PONDERATO A LUNGO LA DECISIONE" e preso quella di concludere da timoniere ed onorare fino alla fine il mandato per cui è stato eletto dai cittadini. Per poi lasciare sbigottito e stanco e in forma definitiva la sua esperienza politica amministrativa con e per il Comune di Pachino. Cordiali Saluti.
Io non mi sono stupito nè sbalordito per la nomina dell'ing. Paolino Greco in quanto la persona in questione è di Portopalo di Capo Passero, del resto anch'io considero il Pachino Promontorio sempre più come una unica cosa (del resto siamo in piena epoca di globalizzazione, no???), visto e considerato che per giunta chi scrive lo fa dall'alto di Torre Fano, più vicino a Portopalo che a Pachino quindi. Il mio stupore non è legato al luogo di provenienza del nuovo assessore di Pachino!!! Altro che!!! Non sono così sciovinista!!! E poi oggi ci sono ben due consiglieri su 20 che non sono di Pachino. La mia considerazione è di natura diversa... Mi rendo conto che la politica di Pachino è sempre più appendice di quella Siracusana... anzi sarebbe meglio dire di quella Avolese! E questo non fa certamente bene alla democrazia di casa nostra. Tutto il fracasso che ha portato al rimpasto in giunta di questi giorni è frutto di logiche di potere, di consolidamento di posizioni di alcuni esponenti, e dei tentativi di emergere di alcuni consiglieri comunali. Tutto a danno dell'attività di amministrazione... Ergo, dei cittadini. Il mio stupore del commento precedente è dovuto al fatto che quasi ciascuno dei nuovi assessori nominati dal sindaco, diciamo, ha qualche posizione "anomala". Uno è figlio di un dipendente comunale (andrà a ricoprire la delega al personale?); uno è un professionista con, mi risulta da persone informate, incarichi al Comune (andrà a fare l'assessore all'Urbanistica o ai LL.PP.?); un altro è in palese conflitto di interre perchè, essendo avvocato, ha incarichi e cause in corso con l'Ente Comune (andrà a fare il vicesindaco?). Ecco spiegato dunque il mio stupore. Infine ultima annotazione: se qualcuno ha qualche prurito per come scrivo o perchè scrivo su questa sezione, mbè il problema non è mio, semmai suo; e poi scrivo veramente da Torre Fano!!!
Saluti da quel di Fano, Cittadino Nofrio Conti