Maggioranza va in frantumi

Maggioranza va in frantumi PORTOPALO - Equilibri politici sempre più precari a Portopalo. Una profonda frattura si è consumata nei giorni scorsi all'interno dei gruppi consiliari che sostengono la compagine amministrativa retta dal sindaco Fernando Cammisuli che a questo punto potrebbe non avere più la maggioranza numerica in consiglio. A rompere con il primo cittadino è addirittura il presidente del consiglio comunale Edmondo Pisana che nei giorni scorsi ha diramato un duro comunicato con il quale prende le distanze da alcune scelte amministrative compiute da Cammisuli. "Come consigliere comunale sono rammaricato, e come presidente del Civico Consesso sono molto preoccupato, -ha affermato testualmente Pisana- in quanto, con questi modi di fare e strafare, sono stati ripetutamente violentati i più elementari principi di democrazia, gli stessi nei quali tutti noi cittadini ci riconosciamo". Il punto di rottura della crisi istituzionale oltre che politica apertasi, è costituito da un progetto risalente al mese di maggio e reso esecutivo in questi giorni, con il quale si autorizza una parte di area adiacente al mercato ittico, ad essere utilizzata come centro di prima accoglienza per gli immigrati. Il progetto, peraltro finanziato dalla Prefettura di Siracusa, è finalizzato a disporre di un'area del mercato ittico attualmente chiuso, come centro di accoglienza per gli immigrati, dato che Portopalo è teatro di continui sbarchi di extracomunitari.

"Il mio rammarico, -ha affermato il presidente del consiglio Pisana- non è per quella povera gente che arriva stanca e stremata, e dunque il mio non è un atto di razzismo, però non posso accettare l'iniziativa presa dal sindaco e da qualche suo collaboratore, né il modo in cui la cosa è stata gestita". Eddy Pisana attacca anche sulla questione mercato ittico. "Il mio personalissimo rammarico va nel vedere i cancelli chiusi del nostro mercato ittico, mentre fuori in banchina avvengono le contrattazioni per la vendita del pesce fresco. Mi rammarico poi nel vedere le colonnine per l'erogazione dell'acqua e della corrente elettrica distrutte". Il mercato ittico e la sua destinazione insomma sembrano costituire la buccia di banana su cui potrebbe scivolare l'amministrazione Cammisuli a meno di un anno dalla fine del suo secondo mandato.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-11-2008 - Categoria: Politica

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