Ma tra i cittadini il fronte non è compatto

PACHINO - Continua fra il malcontento generale la protesta per l'installazione delle antenne di telefonia mobile nel centro abitato. Dopo vari tentativi da parte del Comitato contro le antenne, le battaglie condotte da alcune forze politiche locali, si è passati al coinvolgimento popolare. E' da circa un mese che la questione va avanti, divenendo attualmente sempre meno tollerabile da parte dei cittadini. Abbiamo cercato di sapere quali sono le opinioni della gente. Luca Cavarra, di 27 anni, dipendente, dichiara: «Sono contrario, è un problema che mi tocca veramente da vicino, dato che è prevista l'installazione di un ripetitore a circa 20 metri dalla mia abitazione. Penso che a ragione si lamentino tutti . Non è giusto che ci sia un'installazione obbligata soprattutto contro il volere dei residenti». Gli fa eco il signor Spataro, di 55 anni, impiegato: «Sono molto contrario alle antenne.

Non mi sembra corretto che sia già avvenuta ad insaputa di molti la prima installazione della antenna in via Torino. Andremo avanti ancora con le manifestazioni perchè i cittadini hanno un peso su importanti scelte che riguardano la collettività». Per la signora Caruso, commerciante, di 40 anni, «si tratta di un'azione di forza che non porterà ai risultati sperati. Io mi oppongo alle antenne».C'è pure chi la pensa in modo diverso, anche se non riesce a far sentire la propria voce, fuori dal coro. Per Salvo Quartarone «il problema potrebbe essere affrontato diversamente. Il punto non è l'installazione delle antenne, ma il luogo. A mio avviso l'installazione dei ripetitori dovrebbe avvenire lontano dalle case». Antonio Stramondo, di 39 anni, impiegato: «Penso che il progresso debba andare avanti . Sono d'accordo dunque con l'installazione dei ripetitori. D'altronde tutti facciamo uso del cellulare».

Miriam Giuliano
Fonte: LaSicilia.it il 15-10-2004 - Categoria: Cronaca

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