Luminarie ritardatarie

PACHINO - Sono arrivati in extremis le luci e gli addobbi natalizi del centro storico di Pachino. Le ristrettezze economiche della casa municipale e la sfiducia votata il 18 novembre scorso nei confronti del sindaco quest'anno avevano comportato l'impossibilità di «vestire a festa» la città. Le luci però alla fine sono arrivate. A volerle è stata la Bcc di Pachino cioè la Banca di Credito Cooperativo che ha contribuito per il 50% delle spese per gli addobbi. Il restante 50% è stato raccolto con delle contribuzioni volontarie dello Studio Barone (guidato dall'ex sindaco Sebastiano Barone), e dalle aziende agricole 3°, Burgio, La Soleada, Fratelli Furieri, Fortunato, Area Verde, Rudinì, Aurora, Agricoop pachinese, Oro verde, Faro, Punta delle formiche, e Sicilserra. La proposta della raccolta di fondi per allestire la tradizionale illuminazione natalizia è stata avanzata dallo Studio Barone. L'imprenditoria dunque ha deciso di partecipare e supplire alla mancanza dell'amministrazione comunale ed un ruolo di fondamentale importanza lo ha giocato la Bcc di Pachino, vera e propria locomotiva per l'economia pachinese particolarmente sensibile nei confronti delle istanze della comunità locale. Infatti l'istituto di credito periodicamente è impegnato in alcune donazioni all'insegna della solidarietà regalando anche dei veicoli alle associazioni di volontariato. L'impegno concreto è stato registrato anche da parte delle aziende agricole, considerate il motore trainante dell'economia locale, capace di sviluppare, nonostante le difficoltà dei mercati, una forza economica di notevoli proporzioni. Non è un caso che le forze produttive costituite dalle grandi aziende agricole da tempo vengono viste come un buon bagaglio di consensi anche di carattere elettoralistico e dunque la loro collaborazione viene molto ricercata per mettere insieme l'assenso necessario a livello politico.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 27-12-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net