Lotteria di beneficenza a scuola

Lotteria di beneficenza a scuola PACHINO - Lotteria di beneficenza, lunedì scorso, organizzata dal secondo istituto comprensivo, Carmelo Sgroi, di Pachino. Una gara di solidarietà, quindi, che si è tenuta al ritorno dalle festività natalizie, per gli alunni e gli insegnanti dell'istituto scolastico pachinese che fa il paio con la fiera del dolce programmata prima del termine delle lezioni per le vacanze invernali. Più di seicento euro raccolti durante i due eventi di beneficenza che sono stati interamente devoluti a Telethon, associazione da sempre impegnata nel campo della ricerca medica e promotrice di campagne di sensibilizzazione sulle malattie genetiche. «Siamo contenti - afferma Saro Ardilio insegnante del «Carmelo Sgroi» - principalmente perché tutti, docenti e alunni, hanno risposto in maniera positiva, attraverso la calorosa partecipazione all'evento, all'appello di aiutare coloro che soffrono». L'istituto pachinese del preside Vaccarisi, non è nuovo, comunque, a manifestazioni del genere, molte infatti sono state, anche nel recente passato, le attività extrascolastiche organizzate da alunni e insegnanti del «Carmelo Sgroi» che spesso hanno anche visto la partecipazione interessata e attiva dei genitori.

Prova ne sia il presepe vivente con le annesse mostre di ceramica e di strumenti musicali, realizzate durante le ultime festività natalizie ad opera di genitori, insegnanti e alunni dell'istituto pachinese, che hanno riscosso il plauso dell'intera cittadinanza. Laboratori linguistici, corsi per educatori, corsi di informatica, lavorazione della ceramica, attività di cineforum sono alcune delle tante proposte extrascolastiche dell'istituto, rivolte, non solo agli alunni, ma anche a tutti coloro che volessero approfondire questo genere di conoscenze. Un istituto, quindi, che riesce a interpretare al meglio quel processo osmotico, auspicato su più fronti, tra il tessuto sociale e quello propriamente scolastico, attraverso la proposizione di attività ed eventi che esulano dalla semplice programmazione scolastica. Un modo produttivo e «interattivo» per avvicinare la scuola a ciò che di positivo e socialmente rilevante e utile si muove al di fuori di essa.

SALVATORE MONCADA
Fonte: LaSicilia.it/12.01.05 il 13-01-2005 - Categoria: Cronaca

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