Lo scontro sul mercato ittico

Lo scontro sul mercato ittico PORTOPALO - Dopo le recenti sottolineature sul mercato ittico, critiche nei confronti dell'Amministrazione comunale, da parte dei vertici dell'Associazione pescatori, con in testa il presidente Attilio Nardo, un pescatore parla di una certa preclusione dei vertici di Assopesca verso gli amministratori in carica. «La questione del mercato ittico e il modo in cui viene ogni volta affrontata anche dai vertici di Assopesca, è emblematica. – afferma il marinaio che ci ha chiesto di mantenere l'anonimato – Il mercato è chiuso perché nessuno dei commissionari ha interesse ad entrarvi.

La maggior parte dei commercianti che vi operavano era largamente morosa e, come ha giustamente rilevato il sindaco Cammisuli, due bandi pubblici di gara sono andati deserti. Mi chiedo: il mercato può riaprire senza commissionari al suo interno? Chiunque voglia analizzare la questione non può fare a meno di ricordare questo». Sul fatto che alla categoria interessi l'apertura del mercato ittico restano molti dubbi. «Se ai pescatori interessava il mercato ittico aperto avrebbero fatto manifestazioni e proteste, come avvenuto per il caro gasolio. Invece, la realtà è che il mercato ittico è diventato oggetto di speculazione politica da tutte le parti, - afferma il pescatore - essendo prossima la scadenza elettorale. Mi auguro che almeno tra noi si parli di problemi della categoria e non di elezioni o tematiche prettamente politiche. C'è il rischio che l'associazione si spacchi perché al suo interno convivono varie anime, spesso confliggenti».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 22-11-2008 - Categoria: Cronaca

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