Lite sulla rotazione dei dirigenti di uffici

PACHINO - È già crisi per la neonata amministrazione Campisi. A meno di due mesi dalla elezione che ha ridato un sindaco alla città, la maggioranza attraversa un momento di forte fibrillazione. Le illazioni circa possibili tensioni interne alla coalizione amministrativa, hanno trovato conferma nelle dichiarazioni rese in consiglio dall'esponente di Rinascita di Pachino Giuseppe Gambuzza che ha chiesto al sindaco di fare chiarezza circa la rotazione dei dirigenti municipali, chiedendo di precisare che il mutamento degli assetti interni agli uffici comunali non è addebitabile al movimento Rinascita di Pachino. Gambuzza però si è spinto oltre. Il consigliere ha infatti parlato di Rinascita come movimento di maggioranza relativa che, forte dei suoi sei consiglieri, si presenta come “insostituibile per la coalizione di governo”, dando conferma dunque di una fibrillazione rilevante dato che si parla già di possibili surroghe di forze politiche nella maggioranza. A Gambuzza ed a Rinascita ha risposto a distanza il vicesindaco e coordinatore della Margherita pachinese Michelangelo Blandizzi. “Anche la Margherita è insostituibile, -ha affermato Blandizzi- e oltre ad essere essenziale per la coalizione è anche estranea a qualsiasi nomina o promozione di funzionari o impiegati, così come è estranea ad eventuali penalizzazioni di taluno, o a nomine di esperti ritenendo che si tratta di sperpero di denaro pubblico”. La rotazione dei responsabili di servizio dunque ha provocato un vero maremoto, e rischia di avere strascichi pesanti, sia dal punto di vista giuridico (corre voce che qualche funzionario potrebbe addirittura presentare ricorso al giudice del lavoro) che sul piano politico. Alcune forze di maggioranza infatti non avrebbero condiviso la rotazione effettuata e si dicono estranee anche alla nomina degli esperti esterni.

Il sindaco Campisi ad oggi ha proceduto a nominare tre professionisti e cioè l'avvocato Gennaro per quanto riguarda le funzioni di esperto legale, il dott. Cambareri per il settore finanziario, e l'ingegnere navale Drago (con nomina fino a dicembre) per dirigere l'ufficio tecnico. Proprio in merito alla nomina di Drago il vicesindaco Blandizzi ha affermato: “Al fine di togliere qualunque equivoco ed in particolare per rispondere al presidente del consiglio Blundo (Rinascita) va detto che la nomina di Drago non è riconducibile alla Margherita, pur essendo il professionista fratello di un nostro esponente politico. Noi, fermo restando la stima per il professionista, non abbiamo indicato alcun nome, anzi eravamo contrari. Da questo momento in poi, -ha concluso il vicesindaco e leader della Margherita- il mio partito farà solo gli interessi del paese non guardando in faccia nessuno e denuncerà senza mezzi termini anomalie e disfunzioni”. Blandizzi inoltre, pur dichiarando di voler lavorare per la ricomposizione del quadro di centrosinistra riserva una stoccata al Ds Bruno: “L'attribuzione della vicepresidenza a Bruno è servita allo stesso solo per sedersi su una comoda poltrona diventata verde sotto una brezza di “area verde”. Il riferimento all'”Area Verde” non sembra essere casuale dato che nei prossimi giorni sono ventilati mutamenti negli assetti politici vicini a questa attività imprenditoriale i cui esponenti siedono in consiglio. Pare infatti che un consistente numero di consiglieri potrebbe approdare all'Mpa in fase riorganizzativa a Pachino.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-08-2006 - Categoria: Politica

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