«Liberiamoci delle vecchie zavorre»

«Liberiamoci delle vecchie zavorre» PORTOPALO - velenire il clima politico locale per evitare una campagna elettorale al fulmicotone. Questo, in breve, l'appello che lancia Corrado Scala, esponente locale del Pdl ed autorevole esponente del circolo di Alleanza nazionale “Giuseppe Cammisuli” di Portopalo. «Mancano poco più di sei mesi e la campagna sembra già essere entrata nel vivo - dichiara Scala -. Riteniamo che le campagne elettorali vengano affrontate con il giusto fair-play, senza esasperarne i toni, evitando quella che in gergo viene ad essere definita demagogia populistica e gratuita». Scala chiarisce di non voler entrare in polemica con nessuno degli esponenti politici locali. «Capisco che cavalcare l'onda emotiva dell'antipolitica è troppo spesso utile - aggiunge l'esponente di An - ma non capisco però chi predilige l'utile al giusto. Vorrei,inoltre, sottolineare che non tutti i buoni si trovano da una parte e i cattivi dall'altra, bisogna a mio modo reagire per liberarsi dalle zavorre del passato». Inevitabile il riferimento alla tornata elettorale del 2009. «Sulle imminenti elezioni amministrative auspichiamo di trovare l'unità nel centrodestra, mettendo in campo le migliori potenzialità che questa aggregazione politica possa esprimere.

Per quanto ci riguarda siamo pronti al dialogo, senza alcuna posizione precostituita e preconcetta. Sono convinto infine che si debba trovare l'unità su un progetto comune, dopo averne individuato la “stella polare” e capire chi può essere la sintesi di questo progetto. Oggi la necessità di questo comune è quella di portare a compimento le opere che sono state cantierizzate e volute con fatica dall'attuale sindaco Cammisuli. Questo rappresenta un tratto identitario e distintivo che ha caratterizzato l'azione politica e amministrativa negli ultimi anni. Le difficoltà di amministrare una piccola città sono molteplici, anche perchè troppo spesso nell'immaginario collettivo si predilige la politica di piccolo cabotaggio a quella di largo respiro, dove in quest'ultima, con ogni probabilità e impossibile trovarne particolarismi. La mia vuole solo essere una riflessione, in un momento in cui le sperequazioni politiche sembrano lasciar posto alle idee e ai programmi». Scala, definito spesso in passato uno degli elementi di punta per il futuro, all'interno di An e del centrodestra, lancia dunque un segnale preciso in direzione di una politica che guardi al confronto e non allo scontro o, peggio ancora, alla demagogia. «Spero in una campagna elettorale dai toni pacati - conclude Scala - anche se le avvisaglie non sono di sicuro positive».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 05-10-2008 - Categoria: Politica

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