PACHINO - Un incontro sulla legalità si è svolto ieri al Politeama, organizzato dal Primo Istituto Superiore, presieduto da Corrado Dipietro, e dall'Apac di Pachino. Tra gli interventi quello dell'ex procuratore di Palermo, Gian Carlo Caselli che ha fatto riferimento al concetto di legalità ed alla lotta alla mafia. Presente una platea molto attenta di studenti dell'istituto tecnico industriale, del liceo scientifico e dell'istituto professionale per l'agricoltura. Al cine-teatro presenti anche il prefetto e il provveditore di Siracusa oltre al dirigente scolastico dell'Ipa Carmelo Latino. Per le forze dell'ordine c'erano Russo (carabinieri), Grienti (polizia) e Di Raimondo (Gdf). L'Ap, organizzatrice dell'incontro, era rappresentante con l'assessore Bottaro e il consigliere Ignaccolo. "E' stata un'iniziativa che non esito a definire eccezionale - afferma proprio Pina Ignaccolo - E' nostro interesse che ci sia più legalità, ad ogni livello e riallacciandomi a quanto detto dal procuratore Caselli, bisogna considerare il valore etico della legalità e la grande attenzione che ci deve essere riguardo alla collettività".
Tra i passaggi più rilevanti dell'ex procuratore capo di Palermo c'è quello relativo alla necessità di aggredire la mafia con la partecipazione democratica. Citazione anche dalla costituzione americana in base al diritto alla felicità. Salvina Lao ha letto brani di Pippo Fava e Gesualdo Bufalino mentre Pippo Dugo ha presentato un recital di brani sul tema della legalità. Un aspetto molto interessante, presentato dal presidente dell'associazione pachinese anticrimine, Nino Gullotta, è stato quello relativo ad un'indagine realizzata l'anno scorso tra gli studenti pachinesi. Da questo studio è emersa la richiesta di spazi verdi per il tempo libero. I ragazzi hanno messo in evidenza un'alta fiducia nelle forze dell'ordine. Tra i mali maggiormente temuti la disoccupazione che spesso fa da collante per la criminalità.