Leontini: "Crisi agricoltura, pronti i fondi"

PALERMO - «Sono parecchio soddisfatto dell’incontro odierno con il ministro Alemanno, il governo sta mantenendo fede agli impegni assunti: dall’approvazione della legge sulla crisi di mercato alla convenzione con l’Ismea per i debiti pregressi delle aziende agricole, che darà una grande boccata d’ossigeno alle imprese». Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura, Innocenzo Leontini, che ha incontrato a Roma il ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno.

Domani il ministero comunicherà alla Regione le modalità di riparto delle somme destinate alla Sicilia per la legge sulla crisi di mercato: le domande presentate agli ispettorati sono oltre 30 mila. «La novità più interessate - si legge in una nota dell’assessorato - riguarda la convenzione con l’Ismea, finalizzata alla ristrutturazione debitoria delle imprese agricole. Le aziende in crisi avranno 15 anni per sanare il loro debito, mentre gli interessi maturati saranno interamente a carico di Stato e Regione».

Per Leontini «era una delle richieste più sentite e questa comunicazione permetterà alle imprese siciliane in crisi l’immediata rinegoziazione dei debiti». Il ministero, inoltre, ha individuato nel Consorzio Corfirlcarni l’ente certificatore della qualità delle carni siciliane. «Un risultato - sottolinea Leontini - che oltre a premiare gli sforzi del consorzio in questi anni, dà una continuità alle politiche di ricerca e sperimentazione della nostra zootecnia. Da tempo ci battiamo non solo pe rla qualità, ma anche per la qualità certificata. E’ una esigenza del mercato, siamo pronti a imporci anche in questa filiera».

L’assessore, inoltre, fa sapere che il ministro ha inserito la Sicilia in tre ’tavoli di filierà: ortofrutticola, vitivinicola, lattiero-casearia. Per i braccianti forestali, infine, «sarà prevista dalla finanziaria anche per il 2006 - spiega l’assessorato - la possibilità di accedere alla disoccupazione come per gli anni passati: nei mesi scorsi si era paventato il rischio che i tagli della finanziaria colpisseso questi braccianti, ipotesi che adesso viene scongiurata».
Fonte: LaSicilia.it il 14-11-2005 - Categoria: Economia

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