Legambiente difende la nascita della riserva, che il Comune contesta con un ricorso al Tar

Legambiente difende la nascita della riserva, che il Comune contesta con un ricorso al Tar PACHINO - «Apprendiamo che il Comune impugnerà il decreto regionale che istituisce la Riserva dei Pantani della Sicilia Sud Orientale, ricorrendo al Tar. La presa di posizione del Consorzio Igp ci appare debole e pretestuosa, ritenendo quella delle associazioni venatorie comprensibile ma inaccettabile dal nostro punto di vista». Salvatore Maino, presidente di Legambiente Pachino, prende posizione in merito all'istituzione della riserva dei Pantani. «La presa di posizione di esponenti politici regionali, che parlano di un progetto selvaggio della politica, calato dall'alto all'insaputa del nostro territorio, invece, meriterebbe una analisi più approfondita, specialmente se riferita da chi a Palermo è maggioranza di governo. Per quanto ci riguarda, - aggiunge Maino - coloro che intendono difendere tardivamente interessi particolari, dovrebbero mettere nell'agenda delle priorità della politica, dell'amministrazione pubblica e dell'economia, il degrado ambientale sottovalutato anche da coloro, consorzio Igp in testa, che dovrebbero contrastarlo con ogni mezzo, pena il rischio, quello si, reale, della fine dell'agricoltura locale.

Paventare lo smantellamento di tutte le realtà agricole pachinesi operanti nei paraggi dei pantani, a fronte di una potenziale valorizzazione di aree che semmai qualificherebbero proprio il tanto celebrato pomodoro di Pachino, minacciato ogni giorno dalla globalizzazione dei mercati, dalla crisi economica e anche da strategie di marketing non sempre efficaci, ci pare profondamente ingiusto». Maino non risparmia frecciata alla Giunta del sindaco Bonaiuto. «Ci tocca sentire ancora che l'Amministrazione comunale ha il massimo rispetto per l'ambiente - dice -. Siamo veramente alla mancanza totale di aderenza alla realtà di un territorio devastato dalle discariche abusive di ogni genere di rifiuti, all'incuria, all'abbandono e all'inciviltà di tanti cittadini e dove, la tendenza ad attenuare il rigore delle leggi o a tollerarne l'inosservanza, sta producendo guasti in ogni settore della vita civile, sociale ed economica di Pachino e dintorni. Riteniamo che l'annuncio di incontri tra l'Amministrazione, imprenditori agricoli e associazioni venatorie, senza la contestuale presenza delle associazioni ambientaliste e animaliste riconosciute, che in questi anni si sono battute per l'istituzione della Riserva dei Pantani della Sicilia Sud Orientale, abbia solo i connotati della difesa di interessi particolari».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 30-08-2011 - Categoria: Ambiente

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