«Le spiagge del litorale in stato di abbandono»

Ruota intorno alla zona di Vendicari, alle dimenticanze del Comune di Noto e alle difficoltà delle guardie del Corpo Forestale il comunicato dei giovani dello SDI a firma dal segretario provinciale Massimiliano Perna. La riserva di Vendicari nei giorni di agosto era stracolma, ombrelloni, bagnanti, gite e turisti. A momenti non c'era posto neanche per la fauna che popola Vendicari. Migliaia di presenze che producono anche chili e chili di spazzatura, un centinaio dei quali è ammonticchiato all'uscita della spiaggia di Cittadelle, limite sud della riserva, in fondo a quella che la toponomastica chiama la "nona strada". Parte da qui il comunicato dei giovani dello SDI: "i residenti, quelli che abitano la nona strada da tempo cercano in tutti i modi di ostruire l'accesso alla spiaggia di Cittadelle. Considerano questo tratto di asfalto un'estensione della loro proprietà privata. L'anno scorso alla fine della strada avevano piazzato due blocchi di cemento per impedire il passaggio delle macchine. Dopo varie litigate siamo riusciti a riaprire il passaggio. Quest'anno hanno fatto togliere il cassonetto in cui, chi usciva dalla spiaggia di Cittadelle, buttava i rifiuti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una montagna di rifiuti che nessuno si degna di raccogliere".

Dalla spazzatura si passa alle dimenticanze del Comune di Noto. "Le spiagge del litorale sono in uno stato pietoso. Sporche, piene di immondizia. Come si può, dopo un riconoscimento importante come le Cinque Vele, abbandonare così il proprio litorale?" In ultimo le difficoltà degli uomini del Corpo Forestale. Domenica erano in otto a controllare e vigilare tutte le spiagge della riserva. "I rangers della riserva non bastano. Si fanno in quattro ma non riescono controllare l'enorme afflusso di persone all'interno di Vendicari. Si potrebbero" - questa è la proposta dei giovani dello SDI - "coinvolgere dei volontari nel servizio di vigilanza. Ad esempio gli studenti dei corsi di laurea di architettura o beni culturali di Siracusa. Oppure le associazioni ambientaliste presenti sul territorio".

Giuseppe Fianchino
Fonte: LaSicilia.it il 23-08-2005 - Categoria: Cronaca

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