Lauretta non si dimette

Lauretta non si dimette PACHINO - "Non ho alcuna intenzione di dimettermi dalla carica di assessore comunale". È questa la secca replica di Giovanni Lauretta, amministratore con delega al bilancio e finanze, dopo le richieste avanzate dal sindaco di liberare il posto in giunta. La richiesta di dimissioni era arrivata dopo l'assenza dei due consiglieri di Nuova Sicilia alle sedute del civico consesso che di fatto hanno agevolato il compito dell'opposizione che è riuscita a nominare l'intero collegio dei revisori dei conti. "Se il primo cittadino vuole togliermi le deleghe lo faccia pure, -ha continuato Lauretta- ma deve essere lui a revocarmi il mandato. Io non ho alcun motivo per dichiarare forfait. In due mesi di assessorato ritengo di aver lavorato in maniera eccellente facendo ben 8 viaggi a Palermo a fronte di altri colleghi assessori che invece non conoscono neanche la strada per raggiungere il capoluogo di Regione". Lauretta non risparmia nessuno. "I miei colleghi assessori concordano con il sindaco sul fatto che io debba dimettermi, dimenticando che io lavoro anche per loro. Ad oggi infatti tramite l'assessorato regionale ai lavori pubblici retto dall'esponente di Nuova Sicilia Mario Parlavecchio sono riuscito a fare approvare un progetto di ben 1.650.000,00 euro ed ho favorito alcuni opere di edilizia popolare. In fase di finanziamento è anche il rifacimento del collettore fognario di Marzamemi da viale Ionio fino al porto Fossa che potrebbe essere finanziata come opera di somma urgenza.

Insomma, -ha continuato Lauretta- io lavoro anche per gli altri. Nel mio ramo ho iniziato la lotta all'evasione, e sono pronte le delibere per rendere effettivi gli ausiliari del traffico ed incrementare l'organico, anche se gli incartamenti giacciono su un tavolo in attesa che gli amministratori di questo comune si decidano ad approvarli". L'assessore Lauretta spiega inoltre i motivi che hanno portato alla rottura con il sindaco ed il resto della coalizione. "Nuova Sicilia ha una sua dignità che va rispettata. I nostri consiglieri invece sono stati contattati ed è stato comunicato loro "sic et simpliciter" quale era la terna di nomi da votare per i revisori senza alcuna discussione preventiva e senza che il nostro partito potesse esprimere il proprio parere e le proprie proposte". Il prendere o lasciare dell'amministrazione insomma non è andato giù agli uomini di Ferrazzano, ed oggi è prevista la presenza a Pachino dell'On. Bartolo Pellegrino pronto a difendere l'amministratore del partito autonomista. "Ritengo inoltre poco opportuno e rispettoso da parte del sindaco, -ha continuato Lauretta- chiedere anche le dimissioni del collega Savarino che al momento è ricoverato in ospedale alle prese con gravi problemi di salute". Da parte del primo cittadino nessun commento sulla questione. "Non ci sono novità" è stato il laconico commento di Barone. A parlare per la compagine di governo è Carmelo Orlando, noto tessitore di strategie politiche per la coalizione di Barone. "E' necessario un periodo di pausa e di riflessione sia per la maggioranza che per l'opposizione. Dopo questa fase di attesa saremo in grado di capire se ci sono i margini per andare avanti nell'esperienza amministrativa o per rimettere il mandato agli elettori". Orlando tenta dunque di raffreddare i toni nella speranza che dall'opposizione si stacchi qualche frammento per percorrere un altro tratto di strada. Un'operazione fino ad oggi sempre riuscita al primo cittadino ma che diventa man mano più ardua.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 15-07-2005 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net