La vicenda del porto turistico si fa ancora più ingarbugliata

La vicenda del porto turistico si fa ancora più ingarbugliata PORTOPALO - Se fosse un film si intitolerebbe «Il miraggio del nuovo porto». Andrebbe bene uno sceneggiato di diverse puntate, stile anni 70. La vicenda infinita per l'avvio dei lavori del porto turistico non fa intravedere la sua conclusione. Anzi, negli ultimi giorni si è ulteriormente ingarbugliata. L'opposizione butta benzina sul fuoco, evidenziando mancanza di incisività da parte degli amministratori che si sono succeduti a Portopalo in questi anni. Di contro, la maggioranza, che è praticamente la stessa dal 1999 in poi, parla di responsabilità extracomunali e di un iter che, per quei passaggi di competenza squisitamente municipale, ha già esaurito da tempo ogni passaggio. A Portopalo sale la sfiducia.

«Da tanti anni dicono che i lavori stanno per partire - afferma un pescatore - ed intanto il porto è sempre più insabbiato, si fatica a lavorare dentro lo specchio portuale e di giorno in giorno regrediamo sempre più». C'è chi attendeva l'inizio dei lavori per avere delle possibilità di lavoro. «Un rinvio dietro l'altro, - afferma un disoccupato portopalese - chi ci amministra ha fatto avanti e indietro da Palermo ma senza ottenere quella benedetta ultima firma per l'avvio dei lavori. Adesso abbiamo saputo dell'ennesimo stop. Tutto è semplicemente demoralizzante, sotto ogni punto di vista». Parafrasando un celebre film con Warren Beatty, il porto non può attendere. Nel frattempo si continua ad aspettare Godot.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 07-04-2011 - Categoria: Cronaca

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