PACHINO - L'associazione Città Etica ha avviato una raccolta di firme per sensibilizzare l'opinione pubblica sul barbaro assassinio avvenuto a Caracas, di Corrado Alberto Crisafi, un emigrato pachinese. Crisafi fu assassinato lo scorso 14 maggio di fronte casa sua con tre colpi di arma da fuoco esplosi a bruciapelo. 50 anni, originario di Pachino, era un personaggio piuttosto noto per essere stato uno dei principali fondatori del partito politico venezuelano, Primero Justicia, partito di opposizione al regime del presidente venezuelano Chavez, e per questo partito era anche stato eletto al parlamento venezuelano. Crisafi era figlio di emigranti, partiti da Pachino nel lontano 1950 in cerca di fortuna.

Il padre si era fatto carico di difendere le istanze di tanti altri connazionali e per questo era stato eletto rappresentante dei siciliani d'America ed iniziando di fatto l'attività politica poi continuata dal figlio. Corrado Alberto Crisafi, terzo di tre figli, aveva ben presto cercato di seguire le orme del padre, distinguendosi in ambito politico oltre che nell'aiuto di tanti italiani emigrati in Venezuela, ma anche di tanti venezuelani in difficoltà. La famiglia ha chiesto al governo italiano ed alla Farnesina di adoperarsi al fine di fare luce su un omicidio ancora dai contorni oscuri e che viene considerato da molti un delitto di natura politica. A destare perplessità invece è stato il silenzio delle istituzioni sia italiane che venezuelane che non sono riuscite ancora a far luce sulla vicenda. Per questo l'associazione Città Etica ha deciso di avviare una petizione onde sensibilizzare i cittadini e rimuovere quella che viene definita una coltre di silenzio da parte delle istituzioni.

Sa.Mar.