La tregua dell'Udc offerta a Barone

PACHINO - L'Udc dà tregua al sindaco Sebastiano Barone ed offre la collaborazione del partito e del gruppo consiliare, almeno per quanto riguarda i mesi estivi. A renderlo noto è il capogruppo dei centristi Valerini che ha diramato un comunicato stampa nei seguenti termini: "Dopo un'attenta disamina della situazione politico amministrativa, ed un ampio dibattito, si è addivenuti alle seguenti conclusioni: considerato che con la stagione estiva in corso si acuiscono innumerevoli problematiche (approvvigionamento idrico, accoglienza di turisti e concittadini altrove residenti, viabilità, traffico e quant'altro) a cui l'amministrazione comunale va incontro, considerando che l'interesse della cittadinanza è superiore a qualsiasi disputa politica ed a qualunque interesse di parte, l'Udc si dichiara disponibile a coadiuvare il sindaco nella risoluzione di qualsiasi contingenza indifferibile, rinviando come precedentemente stabilito con lo stesso sindaco, il dibattito politico alla stagione autunnale." Viene così differita a settembre, almeno per i centristi, la crisi politica che regna sovrana da più di un anno. Secondo quanto recita il comunicato stampa, la decisione sarebbe stata presa di comune accordo con il primo cittadino. Tale presa di posizione dovrebbe confermare quanto anticipato ieri dal nostro quotidiano, e cioè l'imposizione di un brusco stop all'ampliamento della maggioranza ai Liberalsocialisti ed all'Udeur fra l'altro caldeggiato anche da alcuni esponenti dell'attuale compagine governativa. Pare infatti che in alcuni incontri svoltisi tra Barone ed i consiglieri che compongono la maggioranza sia stata sollecitata da più parti l'ipotesi di un allargamento della coalizione aprendo alle forze dell'opposizione storica, ipotesi che però avrebbe destato alcune perplessità, per cui alla notizia della tregua dell'Udc ogni operazione di rinvio a tempi migliori è stata ben accolta.

Rimane ora da vedere quali saranno le reazioni di quelle forze politiche coinvolte nell'allargamento della maggioranza e che avevano persino mutato il parere espresso in consiglio sul piano triennale delle opere pubbliche da negativo in positivo forse allettati da un posto al sole e che adesso vedono rinviati i loro progetti, almeno per l'immediato. Al momento comunque l'esistenza di una maggioranza più o meno risicata non sortisce conseguenze evidenti. Non si preannuncia infatti nessun argomento di grande importanza da dibattere in consiglio, per cui la disputa diviene sterile. Le armi si riaffileranno a settembre quando con molta probabilità dovranno essere votate le variazioni di bilancio. L'amministrazione dunque dovrà trovarsi pronta per gli esami di riparazione autunnali.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-06-2004 - Categoria: Politica

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