La tonnara destinata a diventare di uso pubblico

La tonnara destinata a diventare di uso pubblico MARZAMEMI - (Sa.Mar.) Si ritorna a parlare della tonnara di Marzamemi come immobile destinato a diventare di uso pubblico ed essere acquisito dal comune. A riprendere in considerazione l'idea è stato l'assessore ai lavori pubblici Blandizzi che, durante l'incontro promosso dall'associazione Città Etica, ha dato notizia di avere riesumato la documentazione risalente all'amministrazione Preziosi relativa all'acquisizione dell'intero loggione della Tonnara. “Allora si giunse ad una soffio dall'acquisizione dell'immobile, -ha affermato Blandizzi- e molti dei proprietari avevano già dato il loro consenso. Poi l'operazione sfumò. Sarebbe molto positivo se quest'amministrazione si adoperasse per rendere pubblica la struttura dell'antica tonnara che costituisce comunque un patrimonio comune a tutti i pachinesi”.
Fonte: LaSicilia.it il 21-03-2007 - Categoria: Cronaca

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Basta leggere il volumetto di Corrado Arangio per sapere tutta la storia delle vicende che hanno in oggetto l'acquisizione della tonnara...Tre i fatti principali dopo l'avvio della pratica da parte del Sindaco Modestino Preziosi..
cito dal volumetto di Corrado Arangio.

""Il primo è un atto che riguarda l'assessore ai lavori pubblici che firmò una lettera di risposta alla Cassa Depositi e Prestiti che il comune di Pachino non poteva perfezionare la pratica.... del 19 Marzo 1989 con lettera prot n 8661...( chi era quell'assessore che svavalcando la giuna e il Sindaco inviò la risposta alla cassa...Dovremmo essere durante l'amministrazione Latino...

La seconda è il parere di un avvocato Nino Gentile con un suo parere del 21 03 2001, scrive " è ben possibile procedere al compimento dei lavori e delle procedure espropriative nel rispetto dei termini fissati dalla deliberazione n 507 del 1997, rispettivamente di cinque anni dall'adozione dell'atto e di sei mesi dall'immissione in possesso."

Il terzo che nonostante quel parere legale nel bilancio comunale 2000-2001 per una serie imprevedibile di eventi, Muore Mauro Adamo e non venne inserita la voce che riguardava la prima quota di mutuo decennale di trecentomilioni ""

Questo è quanto è documentato nel libro di Corrado Arangio...
Ora ,non per fare dietrologia credo che con l'acquisto di tutte le quote da parte del principe Bonaccorsi e visto i lavori che sono sttai realizzati all'interno della struttura difficilmente si potrà procedere all'acquisizione della struttura..Consideriamo che la rivalutazione economica dell'immobile si attesta a cifre molto alte degli ultimi tremiliari disposti dalle perizie di valutazione redatte la prima sicuramente da parte dell'Ufficio del catasto.Oggi le cifre sono molto deverse e molto piùgravose per le casse del comune...
L'unica oppportunità seria sarebbe stata quella di investire con il pit 9 per acquisire queste strutture...
Si è deciso di investire sul recupero del palmento di Rudini lasciando La tonnara in mano ai privati...
Sono valutazioni politiche di scelta che alla lunga vengono al pettine....

http://xoomer.alice.it/pachinopromontorio/tonnara-marzamemi/index.html
Mentre dopo ancora 10 anni si parla di quello che “a parole” doveva essere l’acquisto della Tonnara di Marzamemi (che non si realizzò) da parte dell’Amministrazione Preziosi, sempre a parole questa Amministrazione dice di volerla comprare. Parole, Parole ed ancora Parole. Mentre parlano non sanno che la parte della Tonnara dove svetta il fumaiolo, quella dove si svolgeva la lavorazione e la cottura del tonno, è stata già da poco venduta a nuovi imprenditori che da quello che mi risulta vorrebbero farne un albergo. La vendita riguarda solo questo pezzo mentre la parte dove erano prima conservati gli “scieri” ed il Palazzo del Principe non sono in vendita da quanto mi ha espressamente detto l’attuale erede del Principe di Villadorata. Fra l’altro sorge spontanea una considerazione. Con quali soldi l'avrebbero dovuta eventualmente comprarla se da mesi nessuno va neanche a Palermo?
Invece il Comune è a conoscenza dell’esistenza di una pratica giacente all’Assessorato Regionale ai BB.CC di Palermo per l’acquisizione da parte della Regione della vecchia Chiesa sconsacrata di Piazza regina Margherita, in cui l’accordo di acquisto qualche anno fa non si fece per una piccola differenza fra la Regione ed il proprietario e perché, dopo, nessuna Istituzione ha sollecitato quell’acquisto. Esiste anche un progetto pronto della Soprintendenza che vorrebbe la direzione dei lavori di restauro. Ma nulla si potrà fare, così come mi scrisse la Soprintendente di SR Architetto Mariella Muti, finché la pratica di acquisto non si concretizzerà definitivamente.
Nel frattempo mentre si parla, parla e ancora parla il simbolo di Marzamemi sta cadendo a pezzi. Una delle due croci è caduta recentemente.
Pertanto si prega l’attuale Amministrazione di prendere contatti con la Regione Sicilia per riprendere quella pratica da qualche cassetto per l’acquisizione da parte loro della chiesetta e dopo il restauro della Soprintendenza farne un contenitore culturale. Cordiali saluti a tutti – Pasquale Aliffi