La Springer ha incontrato gli studenti delle Superiori

La Springer ha incontrato gli studenti delle Superiori PACHINO - Si è tenuto ieri l'atteso incontro delle ultime classi del primo Istituto superiore di Pachino e di alcune classi della scuola media inferiore con Elisa Springer, una scrittrice di origine ebrea sopravvissuta ai campi di concentramento di Auschwitz ed oggi testimone per tutta l'Italia di una pagina di storia dolorosa. L'appuntamento è stato organizzato dalla Provincia Regionale di Siracusa al fine di fare conoscere dalla viva voce di chi ha vissuto di persona le assurde vicende accadute in un tempo non molto remoto, ma solo cinquanta anni fa. E' stato un incontro coinvolgente per i giovani degli istituti superiori che in religioso silenzio hanno ascoltato le parole della donna sopravvissuta ai campi di sterminio. "Da quasi 10 anni giro l'Italia per essere testimone della mia esperienza di vita, che mi sono tenuta dentro per troppo tempo e che oggi ho deciso di rendere nota come lezione di vita. Il titolo di uno dei miei libri va letto proprio in questo senso. "Il silenzio dei vivi" ha infatti un duplice significato, -ha spiegato la scrittrice- e cioè il silenzio di allora quando avrei voluto parlare ma non mi era permesso, e quello dei giovani di oggi che è degno di speranza per un futuro migliore".

Quello di Elisa Springer è stato il racconto non delle atrocità subite, come taluno poteva forse aspettarsi, ma l'esperienza di vita di una donna di 86 anni rivolto ai giovani di oggi con uno sguardo diverso da quello che comunemente potrebbe aversi.
Moniti sono stati lanciati ai presenti. "Non bisogna desiderare tutto e subito, ma bisogna anche sapersi accontentare di quello che si ha. Va invece compreso cosa sia il dovere e dato il giusto peso alle cose, consapevoli che un giorno tutti prima o poi dovremo lasciare questa terra". L'incontro si è poi concluso con l'intervento del dirigente scolastico Corrado Dipietro che ha reso noto che tra qualche giorno 50 ragazzi in occasione dell' annuale viaggio di istruzione si recheranno in visita ad Auschwitz, ed ha invitato i giovani a visitare tali luoghi non con la curiosità del turista ma con il rispetto e la riflessione di chi visita un luogo di dolore.
Fonte: LaSicilia.it il 26-03-2004 - Categoria: Cronaca

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