La solidarietà permea il territorio

PACHINO - «Sperimentare la solidarietà e conoscere il territorio». Questo è il titolo del progetto, iniziato qualche tempo addietro, tra gli studenti dell'istituto professionale di stato per l'agricoltura, la casa famiglia locale Albero della vita ed il cento diurno per i disabili Agape.

Il progetto, rientra in un piano di lavoro per la riduzione della dispersione scolastica e contro il disagio giovanile e ha lo scopo di far conoscere meglio ai giovani il territorio in cui vivono unendo realtà sociali e caratteriali completamente diverse.

«Il progetto - spiega Mariaelena Scirè, la tutor del progetto - è stato creato in rete tra le tre realtà partecipanti, che sono completamente diverse una dall'altra. Lo scopo principale del progetto è quello di cercare di ridurre la dispersione scolastica ed il disagio giovanile essendo, i vari partecipanti al laboratorio, tutti giovani studenti o in cerca di prima occupazione. Il progetto si articola in alcune lezioni che si svolgono presso la sede dell' Albero della vita in contrada Comporeale e poi, insieme ai ragazzi, abbiamo anche fatto delle uscite sul territorio. Per il momento abbiamo portato i partecipanti al progetto presso la sede del centro diurno per disabili Agape, mettendo a contatto i cosiddetti normodotati con delle realtà molto diverse. Devo dire - spiega la signora Scirè - che i partecipanti al progetto stanno rispondendo bene alla «sperimentazione della solidarietà», capendo che molto spesso non servono grandi ricchezze, vestiti firmati o vivere nel lusso per essere felici.

Gli studenti dell'istituto professionale, aiutano i diversamente abili o i giovani con un passato particolare, arricchendosi interiormente di queste esperienza e capendo che a volte basta solo un sorriso, un piccolo aiuto o, il conforto di un abbraccio, per non far sentire l'altro solo e renderlo felice anche solo per un momento». Oltre alla signora Mariaelena Scirè, al progetto partecipano alcuni esperti tra cui il dottor Carmelo Fronte ed il dottor Dario Campisi di Avola che seguono i ragazzi durante lo sviluppo del progetto monitorandone tutte le competenze. Il progetto dovrebbe concludersi intorno alla prima settimana di maggio.

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 14-04-2006 - Categoria: Cronaca

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