La SoAmbiente diffida il Comune a non revocare i pareri favorevoli altrimenti chiede i danni

La SoAmbiente diffida il Comune a non revocare i pareri favorevoli altrimenti chiede i danni PACHINO - La SOAmbiente diffida il comune di Pachino a non revocare i pareri favorevoli fin qui concessi, palesando una maxi richiesta di risarcimento danni imputabili quanto ad €. 872.000,00 per spese progettuali, un milione ed 800 mila euro a credito di imposta, e 54 milioni e 900 mila euro per il mancato volume di affari della discarica stessa, il tutto salvo migliore quantificazione. Una richiesta esorbitante, dunque, nel tentativo di scoraggiare la revoca dei pareri da parte del sindaco Paolo Bonaiuto, dopo l'indirizzo dato dalla giunta e dal civico consesso, oltre che dal movimento di opinione pubblica, che ha imposto al primo cittadino di riconvocare la conferenza dei servizi per modificare l'orientamento espresso. Il sindaco dal canto suo, nonostante la minaccia di maxi indennizzo, ha confermato la sua partecipazione a Palermo, alla conferenza dei sevizi. Peraltro le ragioni del diniego alla discarica, oltre quelli espressi dal soprintendente Guzzardi venuto qualche settimana fa e del geologo incaricato dalla casa municipale che ha evidenziato i limiti del progetto e l'impossibilità di costruire una discarica in una zona carsica ad imbuto, ha trovato nuove ragioni, esposte ieri pomeriggio dal vicesindaco Pippo Di Martino e dalla giunta municipale. I nuovi motivi di diniego che supportano la revoca dei pareri espressi in precedenza dal sindaco vanno ricercato in un parere espresso dal dipartimento regionale all'ambiente che gestisce gli affari relativi ai siti di interesse comunitario e le zone a protezione speciale che esprime parere fortemente negativo alla realizzazione della discarica.

«Si tratta, -ha affermato il vicesindaco Giuseppe Di Martino- di un documento che taglia la testa al toro, poiché ci permette di revocare il parere dato, revoca che è tutt'altro che immotivata, essendo ampiamente supportata». Anche il direttivo del Pd con il consigliere Bruno e l'indipendente Buggea si sono recati a Palermo per caldeggiare la riconvocazione della conferenza dei servizi. «Ora spetta al sindaco, -ha affermato il segretario del Pd Lao- porre rimedio all'errore incautamente commesso». Interessamento per la riconvocazione della conferenza dei servizi palermitana è venuta anche dal deputato regionale dell'Mpa Pippo Gennuso che si è adoperato affinchè gli enti coinvolti possano rivedere le posizioni in precedenza espresse ed esprimere il diniego definitivo che non permetterà la realizzazione della discarica ed evitare che la società SoAmbiente possa accampare diritti di sorta.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 09-06-2011 - Categoria: Cronaca

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