«La sfiducia? Pura demagogia»

PACHINO - «L'opposizione sbaglia a sfiduciare il sindaco Sebastiano Barone a poche settimane dalla fine della legislatura». Ad affermarlo per conto dell'amministrazione è l'assessore al Bilancio e finanze Nino Iacono che ritiene strumentale e demagogico l'atteggiamento dell'opposizione consiliare che ha promosso la mozione di sfiducia. «Ritengo, - ha continuato Iacono - che
il volere a tutti i costi revocare il mandato a Barone sia una sciocca dimostrazione di forza dettata da astio e rancori per-
sonali e che alla base non ci siano motivazioni politiche reali. I cittadini devono sapere che l'intendimento del sindaco rimane quello di rassegnare le proprie dimissioni entro il mese di gennaio del 2006 per consentire di ritornare alle urne nel mese di maggio. Questa è inoltre la volontà di tutta la giunta e dei consiglieri rimasti fedeli all'amministrazione. Mi chiedo che senso abbia una mozione di sfiducia per abbreviare la legislatura solo di due mesi». Ovviamente sono opposte le conside razioni dell'opposizione che difende la scelta della sfiducia e che anzi tenta di accelerare.

È infatti prevista una riunione per concordare di anticipare la data del 21 novembre. La nuova data del dibattito in aula potrebbe essere quella del 18 o del
19 prossimo, e l'opposizione fa sapere: "Visto che l'attesa potrebbe essere di soli due mesi, che senso ha prolungare
un'agonia già di per sé lunga? Il sindaco potrebbe dimettersi subito ed evitare l'onta della sfiducia. Il 31 gennaio è forse una ricorrenza particolare? Perché bisogna aspettare altri due mesi?» Iacono però ha difeso ed ha spiegato la scelta di fine gennaio per troncare la legislatura. "Ci sono delle scadenze che
vanno rispettate, -ha affermato- e delle opere utili alla collettività che potrebbero andare in porto sin da subito se solo si avesse la pazienza di attendere qualche settimana. Mi riferisco ad esempio ai lavori dell'edificio di via Rattazzi, alla manutenzione delle strade, al rifacimento di alcuni cortili, al rinnovo dei contratti con alcune cooperative, all'avvio di alcuni servizi tra i quali la refezione scolastica. Va ricordato, -ha continuato Iacono- che bloccare l'economia della città impedendo di fare gli storni di bilancio significa penalizzare la città».

SALVATORE MARZIANO
Fonte: LaSicilia.it il 04-11-2005 - Categoria: Politica

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