La sede di protezione civile nei locali di via Rubera

PACHINO - E' stato approvato con delibera di giunta municipale un progetto per l'esecuzione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria finalizzati ad adibire alcuni locali di proprietà comunale posti in via Rubera a sede dell'istituendo corpo di protezione civile. Il servizio di protezione civile infatti, per i suoi specifici compiti, abbisogna di locali idonei da poter utilizzare sia come sede che come magazzino per le attrezzature necessarie in caso di evento calamitoso. Già nel 2000 il Consiglio comunale ne aveva approvato il regolamento, fissandone gli ambiti ed i sistemi di intervento, nonché le modalità di operatività in termini di prevenzione e di gestione delle situazioni di emergenza. Il regolamento prevede l'istituzione di un "C.O.C." cioè di un "centro operativo comunale" che funga da motore propulsore per la prevenzione e la gestione di situazioni di emergenza. Per l'operatività di detto centro sono necessari dei locali per riunioni, sale radio, e quant'altro occorra per rendere operativo un organo di coordinamento. I tecnici del comune, unitamente agli amministratori, hanno individuato nel plesso scolastico di via Rubera i locali da utilizzare a tale scopo. In quella struttura infatti vi sono ben 18 aule vuote che, previo adeguamento mediante la realizzazione del progetto attenzionato dalla giunta municipale, potranno essere rese idonee, unitamente ai locali che sono posti nei pressi dell'ufficio tecnico di via Catania nella zona residenziale di Tre Colli. I lavori di riqualificazione, secondo quanto prevede la relazione tecnica, necessitano l'espletamento di una gara di appalto a contratto aperto per un importo di quasi trenta mila euro, per l'esecuzione di alcune opere di demolizione interna e la realizzazione di muri divisori per la creazione di aree separate da adibire a segreteria, sala radio, e la sala dati.
Saranno costruiti dei ripostigli per il deposito di attrezzature di primo intervento prodotte delle aperture che rendano accessibili i locali anche dall'esterno.

Mediante la chiusura del lato nord del fabbricato si potranno ricavare degli spogliatoi per il personale, ed il terreno antistante, opportunamente asfaltato sarà utilizzato come ingresso mezzi. Nei locali di via Catania invece sarà ricavato un altro cancello di ingresso e verrà creata una passerella in cemento in maniera da separare i locali del seminterrato da quelli dell'asilo nido che si trovano a pian terreno.
L'individuazione di detti locali risulta essere alquanto opportuna anche per la presenza, all'interno del plesso di via Rubera, del posto di cottura comunale. La presenza delle cucine nei locali risulta essere un vantaggio nel caso di dover ospitare gruppi più o meno consistenti di persone, così come è già accaduta solo poche giorni fa con l'arrivo di alcuni somali. A seguito dell'inagibilità del tensostatico infatti, gli immigrati vennero ospitati presso le aule di via Rubera, e la presenza del posto di cottura nelle immediate vicinanze risultò essere un grosso vantaggio per l'organizzazione di pronto intervento. Sempre in materia di protezione civile l'amministrazione comunale ha deliberato l'acquisto di materiale di primo intervento utile in occasione dello sbarco di clandestini o in caso di calamità naturali da affidare al "Gruppo comunale di volontari della Protezione civile" di prossima istituzione per un ammontare di 10.000 euro. Nulla invece si sa circa la proposta fatta da alcuni consiglieri comunali di acquistare un generatore di corrente da destinare agli scopi di protezione civile per permettere il funzionamento delle pompe idriche in caso di assenza prolungata di energia elettrica. In occasione del "black out" nazionale verificatosi nei mesi scorsi infatti, la città lamentò una contemporanea carenza idrica proprio per l'impossibilità di azionare le pompe dell'acquedotto pubblico.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-12-2003 - Categoria: Cronaca

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