É la seconda marineria siciliana e vanta un marchio DOC

PORTOPALO - (s.t.) La marineria di Portopalo di Capo Passero è la seconda di Sicilia, dopo Mazara del Vallo. Per quantità di pesce fresco, in uscita dal mercato, il settore ittico locale è al primo posto. In larga prevalenza gli operatori del settore sono dediti alla piccola pesca costiera. La paranza (meglio conosciuta come pesca "a strascico") è il sistema più diffuso. Il numero di imbarcazioni è di circa 140 unità. Il settore marinaro portopalese ha conosciuto la sua "età dell'oro" a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta. In questo periodo infatti l'economia locale si è attestata a livelli molto elevati. Dopo il boom dell'agricoltura (nel territorio portopalese si produce una buona parte del pomodoro "ciliegino" marcato Igp), e grazie ad una sostanziale tenuta del settore ittico, Portopalo è stato tra i comuni siciliani con un indice di disoccupazione molto basso, in netta controtendenza rispetto al dato regionale.

La pesca tuttavia, da un decennio circa, attraversa una fase di grosse difficoltà, frutto anche di scelte sbagliate prese a livello comunitario. Questo ha comportato l'uscita dal settore marinaro di numerosi addetti, i quali hanno preferito demolire il mezzo, incassare l'indennizzo previsto dalla legge e collocarsi in un altro settore lavorativo oggi più redditizio da un punto di vista economico. Di recente, per rilanciare da un punto di vista di marketing il prodotto locale, è stato presentato a Roma il marchio di qualità del pesce, denominato «Portopalo di Capo Passero». Un progetto portato avanti dal Comune, attraverso l'assessorato alla pesca, utilizzando i fondi del Por 2000-2006.
Fonte: LaSicilia.it il 29-05-2005 - Categoria: Cronaca

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