La rivolta dei commercianti

La rivolta dei commercianti MARZAMEMI - Cresce il malcontento e montano le proteste dei commercianti della frazione di Marzamemi. Il calo verticale delle presenze nel borgo, l'isola pedonale creata in totale assenza di parcheggi e l'impedimento della sosta nelle uniche aree a ridosso della frazione dove era possibile trovare un posto auto, ma anche la mescita di bevande in bicchieri con divieto di vendita in bottiglia e il divieto di somministrazione di alcolici dopo le due, sono alla base della protesta dei commercianti che minacciano la serrata. Ad aggravare il malcontento da parte dei commercianti ed operatori turistici in generale è stata inoltre la totale mancanza di dialogo con l'amministrazione comunale dopo l'adozione dell'isola pedonale a partire da contrada Spinazza. Sindaco e giunta giovedì sera non si sono presentati nell'aula consiliare dove era stata indetta una riunione straordinaria per discutere proprio dei problemi della frazione. Stessa scelta di latitanza è stata adottata dai consiglieri comunali che sostengono l'amministrazione. La classe politica pachinese dunque si è rifiutata di discutere e di sedere al tavolo delle trattative con i commercianti, e questo ha finito per irrigidire ulteriormente le posizioni. Gli esercenti denunciano un calo di oltre il 50% degli incassi ed una presenza sparuta di visitatori nella prima parte di estate. "Volevamo discutere con i nostri amministratori di quanto sta accadendo quest'anno a Marzamemi, -hanno affermato- in maniera da poter valutare insieme i provvedimenti che potrebbero essere adottati per agevolare il flusso di presenza. L'assenza degli interlocutori impedisce però ogni forma di dialogo e di soluzione condivisa.

Da oggi la distanza tra i cittadini e l'amministrazione si allarga enormemente". Aspramente criticata anche la decisione dell'amministrazione di vietare ogni tipo di manifestazione culturale e di spettacolo. Una scelta quasi paradossale per una luogo turistico e che certamente cozza con l'iniziativa intrapresa da alcuni amministratori di chiedere aiuti economici alle imprese per organizzare il cartellone dell'agosto pachinese che non sarò realizzato a Marzamemi. Sintomatico l'intervento di Alice, una imprenditrice turistica che dal nord Italia ha deciso di investire a Marzamemi aprendo un locale nel vicolo Villadorata: "Nei mesi scorsi abbiamo chiesto con forza l'isola pedonale perché volevamo un servizio. Abbiamo ottenuto un disservizio con il risultato di svuotare il borgo. Oggi non abbiamo interlocutori a cui potere manifestare le nostre richieste, e quasi mi vergogno di far parte di questo sistema. Mi chiedo come mai ci sono state date le licenze visto che non si ha alcuna intenzione di migliorare Marzamemi anzi si tenta di boicottarlo. Credo che ci sia una forma di vigliaccheria a tutelarsi dietro la burocrazia e poi non essere presenti per affrontare la realtà". La riunione di giovedì segue un precedente incontro svoltosi a Marzamemi nei giorni scorsi. Anche allora l'amministrazione era assente, sostituita da un nuvolo di forze dell'ordine espressamente allertate per l'occasione forse temendo disordini. Sul fronte amministrativo bocche cucite da parte di tutti. Sottovoce qualcuno degli amministratori si è giustificato dicendo che la mancata presenza è dovuta al fatto che, in assenza del sindaco, nessuno di loro avrebbe potuto prendere delle decisioni ed impegnarsi pubblicamente. Qualsiasi decisione dunque sarà di competenza del primo cittadino. Di certo però si sa che alcuni assessori stanno già valutando delle varianti all'isola pedonale in maniera di salvare le aree di parcheggio a ridosso della frazione attualmente inutilizzate.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-07-2007 - Categoria: Cronaca

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Carissimo Salvatore Marziano mi pregio di chiarire alcuni punti del suo articolo intitolato la rivolta dei commercianti.
spero di essere chiaro analizzando secondo la mia modesta impressione punto per punto.
il calo verticale del turismo che viene annunciato sembra proprio immotivato, si assiste negli ultimi giorni all'esodo di migliaia di persone che durante le prime ore della sera si dirigono al borgo di marzamemi occupandolo in ogni angolo, facendo file nei ristoranti e bar per trascorrere qualche ora di relax senza fumi di scarico, musiche varie e soprattutto sicuri che i propri bambini giocando con bici e altro sono al sicuro.
forse il calo che annunciano gli esercenti e dovuto al fatto che sono sorti altri locali, comunque gli esperti del settore che sono presenti a marzamemi da parecchi anni sanno che prima del 20 luglio le presenze di turisti e villeggianti sono limitate tranne per il fine settimana quando le presenze si moltiplicano tanto da non essere in grado di accogliere in modo professionale le richieste di servizi in ogni settore commerciale.
A proposito del divieto della somministrazione delle bevande dopo le ore 2 e la mescita in bicchiere. la prima per ordine del Prefetto di Siracusa su una decisione del Governo Nazionale la seconda per eliminare l'increscioso spettacolo che si vedeva verificare tutte le mattine con migliaia di bottiglie di vetro abbandonate in ogni strada e angolo del borgo antico imparte rotte e di pericolo per la popolazione, per non parlare quelli che venivono riversate direttamente a mare. oggi tutti i giorni l'operatori ecologici si vedono meno impegnati su la raccolta bottiglie e si preoccupano della pulizia degli spazi e si vede il risultato.
la critica mossa sul divieto degli spettacoli...
non mi risulta che l'amministrazione abbia vietato ogni tipo di manifestazione a tal proposito desidero dire che l'amministrazione si è preoccupata di organizzare le manifestazioni in modo ordinato, infatti la Piazza R. Margherita sarà impegnata ad ospitare il festival del Cinema di Frontiera dove necessita un ambiente silenzioso e luci soffuse in modo che il pubblico possa godere in tutte le fasi delle proiezioni in concorso. Nella stagione precedente invece si assisteva quotidianamente a suoni e rumori di ogni genere provenienti da ogni parte ,distraendo e disturbando quello che oggi rappresenta l'evento più importante del nostro comune con presenze di alte personalità del mondo cinematografico e giornalistico del nostro paese.
infine si stanno utilizzando altri spazi come per esempio Largo Giardinella per tutti gli altri eventi posto ideale per la sua forma e originalità ,riconosciuto che è divenuto anch'esso un posto da impiegare in modo attivo , valutato pure il rifacimento della pavimentazione e illuminazione
spero che quanto sopra esposto si chiaro e esaustivo La prego quindi che per ogni altra sua perplessità di volermi contattare.
Tanto mi è dovuto
Aldo Russo
Caro Aldo, capisco che è tempo perso, ma si sa che io sono una persona paziente... L'"Eccellentissimo avvocato" lo prendo come un augurio...
Io non amo l'omertà, e quando i panni sporchi sono cose che appartengono alla comunità ed interessi di tutti, i panni vanno stesi al sole. Capisco che ci sia vergogna a stendere panni rimasti sporchi, anche per la perenne carenza idrica ... Inoltre sarebbe più opportuno attuare questo motto relativamente agli amministratori cittadini. mi sembra invece, e questi sono fatti e non opinioni, che piuttosto di lavare a casa propria i panni sporchi, si chiamino delle lavandaie dalla vicina Rosolini...
Trovo poi piuttosto strano ricevere le tue telefonate ed i tuoi comunicati stampa con richiesta di pubblicazione e nel contempo dovere ingaggiare un discorso on line. mi sembra quasi di discutere con due persone diverse.
per quanto riguarda la presunta irritazione, non sono affatto irritato. ho voluto solo precisare che le repliche alle cronache giornalistiche non vanno fatte a chi riporta fatti, poichè lo stesso autore dell'articolo è a disposizione di quanti vogliano intervenire e fare delle dichiarazioni. Del resto tu stesso proprio questa mattina hai chiesto spazio ed io ho puntualmente segnalato in redazione le tue argomentazioni dato che, al pari delle proteste legittime dei commercianti, La Sicilia ritiene legittimo ascoltare anche la voce di chi ci amministra attraverso il suo esperto Aldo Russo. la firma sotto il testo dell'articolo non significa che il giornalista condivida e faccia suo quanto riportato. tipico esempio è il fatto che pur non condividendo quanto tu affermi su Marzamemi, redigerò e firmerò regolarmente l'articolo. Spero che queste poche righe ti siano servite per avere chiaro il concetto. Salvo Marziano
Al Nobile Homo.
Cavaliere della Repubblica Pasquale Aliffi

non ho chiesto al cronista di non riportare i fatti di cronaca, ( da cittadino ho sempre dimostrato amore per mio paese , mettendo pure a rischio la mia vita, denunciando fatti e circostanze alle autorità competenti per il bene comune , firmate in calce con il mio nome e cognome, forse ancora Lei Cavaliere si occupava di altre cose nel lontano 1995 quando a seguito di una mia denunzia per panni troppo sporchi usci fuori la notizia nelle prime pagine dei giornali, all’epoca il problema era la sanità tanto che fu istituita una commissione d’Inchiesta sia dal Presidente della Repubblica che dal Governatore Regionale con l’invio di Ispettori ecc… Si Informi……).
Le consiglio di indagare più a fondo ( Come io ho fatto gia da parecchio tempo ) su l’acqua razionata, la fognatura che scoppia ecc. etc… e sicuramente da buon osservatore e capace soldato sicuramente troverà le risposte.
I panni non sano stati neanche agitati nell'acqua, a mio parere ormai sono marci essendo stati messi per tanto tempo soffocati nei liquidi.
Il messaggio era di natura diversa , ma ogni uno lo interpreta a suo buon cuore.
Sono a disposizione per aiutarla gratuitamente nel caso Lei ne abbia bisogno, come ho fatto in altre occasioni come Lei Ben sa……
Mi preoccupa però che il mio paese per colpa di tanti i di qualcuno possa essere ancora umiliato quando la verità la sappiamo tutti.
Nell’augurio che la presente viva da buon auspicio per candeggiare i panni in compagnia
Cordiali Saluti
O.S.M.C. Cav. Aldo Russo