La ricerca di un artista di Portopalo lungo il percorso tracciato dagli Etruschi

Un artista tra tradizione e modernità. Corrado Trefiletti, insegnante in pensione, avolese di nascita e portopalese di adozione, ha riscoperto la tecnica etrusca della lavorazione dell'oro, creando pezzi di straordinaria modernità che non vende, ma custodisce in una sorta di museo privato.
Scrive la dottoressa Cristina Lofaro: «Nel 1933 l'inglese Littledale era riuscito a saldare dei granuli d'oro. Più recentemente studi ed esperimenti condotti da Formigli e Nestler, studiosi di archeometallurgia sperimentale, hanno permesso di risalire con maggiore certezza alla metodologia di base del misterioso processo. Recentemente il toscano Cagnetti ha prodotto dei gioielli con questo metodo antico. Corrado Trefiletti, in solitudine, ha ricreato l'antica tecnica».

Corrado, insieme alla moglie Nerina, percorre da anni Portopalo nei più segreti anfratti. Irresistibilmente attratto dalle ricchezze naturali raccoglie e conserva con devozione, radici contorte, sassi traforati, relitti scolpiti dal mare, noduli di selce, conchiglie, rametti di corallo. Dalle forme singolari di queste preziose «prede» trae ispirazione nel creare i suoi gioielli, orecchini, spille, bracciali che sembrano fiori, foglie, alghe, conchiglie. La lavorazione laboriosa e raffinata, sia in filigrana che con la tecnica della granulazione, conferisce alle sue opere un carattere singolare».

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 21-08-2004 - Categoria: Cultura e spettacolo

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