La questione novellame preoccupa la marineria

PORTOPALO - Si terrà domani, nell'aula consiliare del Comune, una riunione che riguarderà il settore ittico. Oggetto dell'incontro la pesca del novellame che nel compartimento marittimo portopalese riguarda una decina circa di pescherecci, autorizzati in tal senso. Il nostro giornale, in un servizio pubblicato lo scorso 15 febbraio, aveva fatto riferimento alla situazione, presente anche a Portopalo, relativa a questo tipo di pesca. In quella circostanza avevamo riportato la protesta di alcuni pescatori del ragusano che si lamentavano con la Regione per avere autorizzato questo tipo di pesca che risulterebbe dannoso per l'ecosistema marino. Promotore del l'incontro di sabato è il capogruppo dell'opposizione, Elivio Taccone, che ha chiesto e ottenuto dall'amministrazione comunale l'utilizzo dell'aula consiliare. E' prevista la partecipazione di una buona parte di pescatori, almeno quelli che si sono detti contrari alla pesca del novellame. Tutte le mattine, nello specchio acqueo tra Marzamemi e Capo Passero è possibile notare non poche barche impegnate nella pesca del novellame. Da Portopalo tuttavia invitano a non fare demagogia. "Speriamo che l'incontro di sabato sia utile a capire soprattutto la problematica sul novellame - afferma un operatore del settore ittico - e mi auguro che non vi sia alcun tipo di demagogia da parte di nessuno.

Se il problema esiste va affrontato e vanno suggerite soluzioni praticabili". Su questa questione intanto si registra l'intervento del geologo Alberto Rabito. "Se da una parte si vuole intervenire a ridurre i danni di alcuni tipi di pesca incentivandone la demolizione delle motobarche - afferma Rabito - dall'altra, ogni anno, assistiamo ad un vero e proprio danno ambientale ed ironicamente ad uno stillicidio che porterà alla fine ingloriosa della flotta peschereccia delle nostre comunità. Come operatore di un' attività ecocompatibile e presente in molte realtà legate al turismo blu - prosegue il geologo che svolge anche una costante attività subacquea - posso confermare che siamo quasi ad un punto di non ritorno". La situazione insomma è tutt'altro che da sottovalutare.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 11-03-2005 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net