La politica nella bufera

La politica nella bufera PACHINO - Presentato ufficialmente ieri in seno ad una conferenza stampa, presenti il segretario provinciale Salvo Sorbello e l'on Sbona, l'Mpa Pachinese guidato dall'avv. Salvatore Lucenti. Con la presentazione del nuovo soggetto politico sono stati ufficializzati anche gli esponenti consiliari Di Pietro e Borgh e gli assessori Giuliano e Tuminello che rappresentano istituzionalmente il partito. L'ingresso sulla scena politica dell'Mpa si inserisce in un quadro a dir poco esplosivo e con una situazione in continua evoluzione. Nei giorni scorsi infatti si era registrata la revoca della fiducia all'amministrazione Campisi da parte dei Democratici di sinistra che hanno affidato ad un comunicato stampa a firma congiunta del segretario Borgh e del vicepresidente del consiglio Bruno la comunicazione relativa alla decisione presa. “A distanza di oltre 3 mesi dal dialogo iniziato con l'amministrazione, -hanno affermato Borgh e Bruno- è arrivato il momento di tirare le somme e comporre il primo bilancio, bilancio che è piuttosto magro. Da questo momento in poi i DS non parteciperanno più ad alcuna riunione di maggioranza”. Punto nodale per i Ds è la mancata riunificazione del centrosinistra nonostante i ripetuti inviti. Una questione fino ad ieri non accettata da Rinascita di Pachino. Ieri però un nuovo dietrofront. Le forze politiche di maggioranza, Rinascita compresa, con un documento hanno reso nota la disponibilità alla costituzione di un centrosinistra unitario escludendo l'Mpa e dunque i consiglieri che vi hanno aderito. Ciò comporterà come “conseguenza diretta per l'amministrazione, -si legge in un documento emesso dalle forze politiche di maggioranza- la rimozione degli assessori Tuminello e Giuliano” e l'apertura a coloro che fanno parte del centrosinistra tradizionale.

A questo punto viene del tutto stravolto il quadro dipinto nei giorni scorsi dall'on. Nello Neri che, commentando la notizia della formazione dell'Mpa pachinese aveva affermato: “L'Mpa guarda principalmente al territorio e non ha una collocazione politica precostituita. Inoltre il movimento rispetta la volontà popolare. Tutto dunque dipenderà dall'attuazione del programma e dall'azione amministrativa del sindaco Campisi. Se il primo cittadino darà corso all'attuazione del programma l'Mpa non avrà alcuna difficoltà a sostenerlo. Diversamente il movimento per l'autonomia farà le sue scelte. Non credo comunque, che al momento ci siano degli stravolgimenti imminenti”. Posizione ribadita anche dal segretario provinciale Salvo Sorbello e dal presidente del partito pachinese Lucenti che hanno sottolineato come l'Mpa è legato più al territorio che alle ideologie, aggiungendo però che entro sette giorni sarà presa una posizione in merito alla permanenza in maggioranza o un passaggio all'opposizione. La svolta verso l'opposizione a questo punto appare scontata. L'Mpa però non appare completamente unitario al suo interno, anzi è chiara una spaccatura verticale del partito. Il deputato regionale Pippo Gennuso ha infatti dichiarato: “I nuovi aderenti all'Mpa pachinese non possono essere riconosciuti come organico del movimento perché non c'è stata nessuna ratifica provinciale. Sorbello non è segretario perché si sta facendo una reggenza del partito. Io rappresento l'80% del partito e non li riconosco”. Altrettanta secca la replica di Salvo Sorbello che ha affermato: Il nostro è un partito democratico e gli organi attuali sono pienamente legittimati. Quando sarà indetto il congresso si vedrà”. L'Mpa di gennuso peraltro potrebbe anche avere raggiunto un accordo con il primo cittadino data la nomina di un rappresentante all'Asi ritenuto in quota Gennuso.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it del 26-10-2006 il 27-10-2006 - Categoria: Politica

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