La poesia dialettale esplorata dal diacono Salvatore Cagliola

La poesia dialettale esplorata dal diacono Salvatore Cagliola PACHINO - Serata culturale, nei giorni scorsi, ad opera della Fidapa di Pachino. La federazione di donne socialmente impegnate, ha ospitato la presentazione del libro di poesia dialettali del diacono Salvatore Cagliola «Circannu nun si sa chi». La serata, introdotta dalla presidente Giusy Di Raimondo De Luca, è stata presentata dal poeta Corrado Dipietro che, mediante l'uso di slide, ha commentato criticamente alcuni dei versi. «La poesia, -ha affermato Dipietro, nel tempo ha assunto ruoli e significati diversi, fino a soffermarsi sul canto delle emozioni, dei sentimenti e degli stati d'animo».

Comunque, in tutte le varie epoche, dire poesia è sempre sinonimo di comunicare qualche cosa, e proprio la funzione comunicativa di sentimenti ed emozioni traspare dai versi del diacono Cagliola che è riuscito nell'uso mirabile dei versi dialettali, a cantare le sue emozioni. I dicitori della serata sono stati il maestro Salvatore Dugo che ha anche ricordato come spesso i versi del diacono-poeta vadano in stretta sinergia con le tele da lui dipinte, ed Anna Pitruzzelli Cagliola, moglie dell'autore. Entrambi hanno saputo interpretare in maniera mirabile i versi dialettali, cosa non sempre facile, ma essenziale, per gustare e tuffarsi nella poesia in lingua siciliana. Ha concluso lo stesso autore che ha recitato alcuni dei suoi versi.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 28-01-2011 - Categoria: Cultura e spettacolo

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