La Maucini-Baronello non è la strada dell'agricoltura

PACHINO - Alleanza Nazionale contro tutti a Pachino. Da un lato si scaglia contro la Provincia regionale di Siracusa per la situazione di una strada rurale, dall'altra ribadisce le critiche all'amministrazione comunale dopo l'uscita dalla coalizione di maggioranza. Nino Fermo, responsabile agricoltura a Pachino di An, in una nota inviata al nostro giornale segnala le pessime condizioni della strada Maucini-Cacci-Baronello. «Un'altra arteria molto frequentata dagli agricoltori e che si trova in pessime condizioni - dice Fermo - adesso aspettiamo di sapere cosa tirerò dal cilindro l'assessore provinciale Galletta per giustificare l'inerzia degli organi provinciali». Fermo e Galletta in un recente passato sono entrati in polemica per la strada Maucini-Masuzzo. «In quell'occasione - ribatte Nino Fermo - fu una petizione promossa da alcuni operatori agricoli a smuovere la situazione. La strada adesso è stata completata e sistemata. E' inutile fare demagogia dicendo che la provincia è vicina - aggiunge Fermo - se poi ti trovi a passare da strade disastrate e da terzo mondo. Speriamo di essere nuovamente di sprone a chi di competenza». Nello scorso mese in un intervento di Giuseppina Ignaccolo (consigliere provinciale dei ds) chiese la ristrutturazione immediata della viabilità rurale provinciale danneggiata gravementedal nubifragio. Alleanza Nazionale, comunque, va oltre e lancia degli strali anche all'amministrazione comunale di Pachino.

Il consigliere comunale Salvatore Midolo afferma: «Con l'uscita di An dalla Giunta si è snaturata la coalizione di centro-destra, compromettendo il progetto politico del 2001». Midolo sottolinea i 1.600 voti della lista di An che due anni addietro ha contribuito alla vittoria di Barone a sindaco. «I numeri oggi danno ragione a Barone - prosegue Midolo - ma credo che oltre ai numeri ci debbano essere anche le idee, la progettualità e la coerenza politica. Il ruolo di opposizione lo svolgeremo coerentemente e seriamente per mettere in evidenza di cosa questa amministrazione ha perso con la defezione di An. La gente di Pachino apprezzerà le nostre scelte contro una maggioranza senza più un progetto politico».
Ribadita infine l'assoluta improponibilità circa il settimo assessorato. «Accettare quella proposta scriteriata - fa sapere l'ex vice sindaco Emanuele Rotta - sancirebbe la fine della nostra credibilità. Non siamo interessati alle poltrone, pretendiamo un progetto politico serio di centro-destra. Allora, e solo in presenza di questo passaggio, si potrà ridiscutere. Altrimenti restiamo all'opposizione fino alla fine della legislatura, senza alcun rammarico né ripensamento.

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 04-10-2003 - Categoria: Cronaca

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L'ABISSO DOVE E' PRECIPITATA LA SINISTRA A PACHINO !!!!!!!!!
Sembra incredibile, ma è vero!!! Nel Comune di Pachino il centro destra fà da maggioranza e da opposizione!!!! Dopo le ultime elezioni e la vice-sindacatura di emanuele Rotta, il partito di Alleanza Nazionale ha subito una repentino ridimensionamento di ruolo e spazio, tanto che questo partito oggi è fuori dalla maggioranza. Non conoscendo i motivi piu' interni e quello che è successo nell'ambito della coalizione che aveva vinto le elezioni, ho sospettato che la estromissione di Rotta e di Alleanza Nazionale fosse dovuta a una manovra tattico-strategica per ridimensionare la fresca e leale persona dell'Emanuele a livello locale e di Uccio Bono a LIVELLO provinciale: per la loro naturale propensione a rappresentare e a portare finanziamenti per la città e per il territorio. E che insomma, alla fine, bisognava, anche, per inconfessabili motivi interni ridimensionare i ruoli interni ei suoi uomini nella zona di Pachino di Alleanza Nazionale. Comunque, al di là delle considerazioni piu' generali, quello che risulta in tutta evidenza in questo frangente politico pachinese è la estrema inesistenza e debolezza in cui si trova la coalizione di Centro-sinistra. Sinistra che volente o nolente deve cercare in questa fase di avere un contatto a livello istituzionale.( Parlatene con Sebastiano Ferrara è sempre un amico della sinistra storica) In una recente riunione e relativo comunicato la sezione dei D.S. ha ricercato in qualche modo di fare una analisi degli errori che sono stati commessi all'interno della coalizione di centro-sinistra dopo la tragica fine dell'amministrazione Adamo.Infatti e da quella analisi che scaturiscono le principali frizioni registrabili in questo momento e che purtroppo si insiste a non vedere che non basta elencare gli errori ma bisogna allontanare quelli che di quegli errori sono stati i personali resonsabili. Non si chiedono deportazioni di massa ma operazioni chiururgice particolare. Uno due al massimo. E la sinistra di Pachino potrà tornare a respirare. E mi chiedo se la dirigenza locale abbia capito qual'è l'operazione da realizzare o forse ancora sono talmente intimiditi che quando parlano abbassano gli occhi per paura di sbagliare!!!! A quanto si sà Rifondazione Communista alla riunione non ha partecipato e credo che non parteciperà fino a quando alle riunioni ci sarà Giocchino La Corte. La riunione che si è svolta.come è stato detto dai soliti noti erano presenti si e no una diecina di persone.Che ricordandosi delle storiche che si sono combinati. Mancava poco che si trsformasse, a livello virtuale e mentale, in un ring da boxser gonfi di odio, gli uni contro gli altri... Allora ci si chiede se non è il caso di costituire un comitato dell'Ulivo e di ritrovarsi in una iniziativa che una volta tanto non parta sempre dai soliti noti. Il problema vero è quello di trovare chi è disposto a farsi lapidare......Le previsioni sono nere...Per la sinistra di Pachino....