La Ignaccolo attacca la Prestigiacomo

(Sa.Mar.) La bocciatura dell'emendamento sulle "quote rosa" nella riforma della legge elettorale non va giù al consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che ieri ha avanzato una vibrante protesta chiedendo le dimissioni del ministro delle pari opportunità. «Premesso che si ribadisce la più ferma contrarietà all'approvazione di questa legge elettorale che nel suo impianto toglie al popolo il potere di eleggere i membri del Senato e della Camera, e lo consegna interamente alle segreterie di partito, non si può essere d'accordo con quello che il ministro Prestigiacomo ha dichiarato e cioè che la sinistra si è presa la responsabilità di dare uno schiaffo alle donne italiane. Si tratta di un'offesa alla nostra intelligenza. Forse il ministro dimentica, -ha continuato il consigliere provinciale Ds- che l'emendamento era presentato dalla Cdl che quando vuole riesce a colpi di maggioranza a far passare gli emendamenti. Chiederemo al Capo dello Stato, -conclude la Ignaccolo- di non firmare la legge.
Fonte: LaSicilia.it il 14-10-2005 - Categoria: Cronaca

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da Siracusa a Hollywood

Fra voli pindari e dichiarazioni di cui non ha alcuna competenza istituzionale......


La Consigliera e capogruppo, Giuseppina Ignaccolo, in una estemporanea dichiarazione resa al corrispondente locale de "La Sicilia",anche lui Marziano,ma di terra,ha rilasciato le seguenti sussurate e flatuate parole:"Premesso che si ribadisce la più ferma contrarietà all'approvazione di questa legge elettorale che nel suo impianto toglie al popolo il potere di eleggere i membri del Senato e della Camera, e lo consegna interamente alle segreterie di partito"
L'alta e diversa unità d'intenti è evidente nella Guseppina! tuttavia, la Giuseppina Ignaccolo: esprime un concetto conpletamente diverso da quelli che la circondano....Cioè da coloro che si sentono il "PARTITO" senza rappresentare un voto popolare!

Mentre la stessa Giuseppina è impegnata sul fronte nazionale: il suo segretario gli stà preparando la bozza da presentare a Putin
sulle matrioske russe costrette a vivere in quel modo todo.E mentre a BUSH DASH FLASK non lo considera neanche perchè i rapporti,tramite amici di San Francisco,"nesci u cauru e trasi u friscu", li tiene direttamente con la Rice.....

Intanto,

molti studenti, ribelli, ieri, potestavano contro La Ministra alla Pubblica d'Istruzione Scolastica, Muratti, con filtro, della nota multinazionale P&M, hanno chiesto, fra un coro (muratti.... muratti..... sei come i ratti o i gatti (sulla questione è stata aperta un'assemblea volante) e l'altro: come mai non si parla completamente "DELL' ISTITUTO SUPERIORE POLIVALENTE DI PACHINO"....che è nel programma politico del Presidente San Bruno Ugo( non sò perchè ho aggiunto Ugo) Marziano protettore dell'Alveria.

Polivalente del quale conosciamo, in parte, la triste storia, che parte nel 88/89 con l'incarico a due progettisti di Pachino.
A quali, poi, non si sà bene per quale motivo, venne revocato l'incarico che produsse, manco a dirlo,( malcontenti popolari,urla di disperazione di tutti gli studenti di pachino convocati per la ferale comunicazione di disservizio senza armistizio) atti formali d'avvocatura con contenziosi e ricorsi, e corsi sorici, vari-e ed eventuali, nei confronti, scontri con san pietrini nel canale di Malta sede,in fede, della Provincia di Siracusa e del suo Presidente,pro tempore, che è sempre San Marzano, in variante campana e non campanaria come ovviamente si potrebbe "pinzare"o punzonare.

In attesa di notizie sull'oggetto pertinente delle competenze della Giuseppina Ignaccolo:" Capogruppo dei D.S. alla Provincia di Siracusa, chiediamo,nel frattempo, visto che siamo in tempo, di cambiargli la posizione fisica d'insediamento:naturalmente all'istituto Polivalente.
Pena,nel futuro, la completa inondazione di Marzamemi...
Aumentando la superfici impermeabile aumenta la quantità d'acqua da smaltire....

Seguono sviluppi.....sul Leto Janni (Provincia di Messina) e sugli atti di indecenza dell'asl wigth e sulla Olivia Presti-gioacchino Newton, su Rino-ceronte che legge il suo primo discorso al telefonino,tipo quando ti passano il compito in classe, alla Camera di Carità in Roma centro centro, mentre, Pippo&Gianni protettore della piana di Priolo Gargallo ( La Repubblica, parole testuali) spiega il contesto dove ha dichiarato alla camera dei "te-putati": "che le donne non ci scassassero la minchia".

Il Buon Peppino, ca c'era abituatu, baciamanoso: voleva spiegare il contesto, ma pare, che la Ministra,mischinedda, ha elegantemente, com'è suo stile, libero: cazzato di babordo evitando l'impatto con il "Bove Marino" di Spinazza e il suo splendido lungo,ma lungo,ma lungo-mare: muuuuuhhhhhhhhhhhhhhhhhh


Dall'alto del Pio Bove Marino,saluti,Spiros