La Giunta sotto l'attacco del Fli

La Giunta sotto l'attacco del Fli PACHINO - Con l'ingresso di Iacono in Forza del Sud, si registra una nuova situazione in seno alla compagine amministrativa: due assessori, Ferrara e Bufardeci, sono adesso diretto riferimento del nuovo partito guidato da Gianfranco Miccichè. Il gruppo consiliare di Forza del Sud, costituito da Sebastiano Rosa, Massimo Agricola e Patrizia Tossani, fa riferimento al solo assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci. In questi giorni, dopo l'ingresso di Iacono in Fds, c'è chi si chiede quale sia la posizione dell'assessore Andrea Ferrara, se diretta emanazione del sindaco oppure se collegato al gruppo consiliare che avrebbe due assessori con tre consiglieri. A questo punto, vanno verificate alcune posizioni ed un dato di fatto è certo: il Pdl non ha rappresentanti nella giunta guidata da Bonaiuto che intanto deve registrare l'attacco del Fli, riguardo ad una mancata autorizzazione per una manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere domenica scorsa a Marzamemi.

A Pachino, Fli significa soprattutto Emanuele Rotta, ovvero l'incubo politico del primo cittadino. Il rivale che nel 2009, quasi solo contro tutti, riuscì a sfiorare il clamoroso successo alle amministrative e che da alcuni mesi a questa parte è tornato a farsi notare politicamente come responsabile per la zona sud di questa provincia di «Futuro e Libertà». Rotta, più che pensare alla prossima scadenza amministrativa, ad oggi molto lontana (2014), è concentrato ad organizzare nel migliore dei modi il Fli a Pachino, magari attirando elementi che lo hanno sostenuto nel 2009, non pochi dei quali appartenenti ad un'area politica di centrosinistra. Infine, dai banchi dell'opposizione c'è chi fa riferimento alla poltrona di capo gabinetto, chiedendo conferma ufficiale circa le dimissioni di Peppe Poidomani, attuale assessore provinciale. Al momento, su questo argomento si hanno solo dei «si dice che si sia dimesso». Alcuni consiglieri comunali si sono presi l'impegno di verificare la presenza delle dimissioni al protocollo del comune di Pachino. Il Partito Democratico, intanto, si concentra sul Prg. «Da quindici anni - affermano i vertici del locale circolo del Pd - il prg è scaduto e nel frattempo si è ricorsi allo strumento della variante allo stesso, facendo passare continui progetti che hanno cambiato l'assetto del territorio e la sua funzione come elemento di sviluppo. Il sindaco dopo la sua elezione a sindaco, ha dato incarico ad altro progettista per la revisione del prg, ma fino adesso non abbiamo mai visto di cosa si debba occupare il progettista».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 26-01-2011 - Categoria: Politica

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