La Dusty è «fuori dai giochi»

La Dusty è «fuori dai giochi» PACHINO - Potrebbe uscire di scena definitivamente, l'azienda Dusty che opera a Pachino nel campo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L'amministrazione comunale questa mattina infatti comunicherà ufficialmente la decisione presa circa la proroga del servizio fino all'espletamento della nuova gara di appalto, gara che sarà effettuata nel mese di febbraio. Attualmente l'azienda catanese è stata sospesa dal servizio ed il sindaco Paolo Bonaiuto con propria ordinanza ha affidato il servizio di raccolta alla ditta Busso. Secondo indiscrezioni, questa ditta potrebbe continuare il servizio per altri tre mesi, assorbendo temporaneamente il personale di cui si serviva la Dusty, e cioè i 50 operai pachinesi attualmente rimasti senza lavoro.
Intanto le forze sindacali hanno tracciato un bilancio della trattativa svoltasi ieri l'altro e che ha portato ad un accordo definito solo parzialmente soddisfacente. «La trattativa è stata dura, -ha affermato Gianni Marchese della Cgil- ed il clima era piuttosto teso. C'è stata una discussione ampia e prolungata, un vero e proprio braccio di ferro che ha coinvolto la parte sindacale e l'azienda». Marchese, nel corso della trattativa ha più volte cozzato con il direttore di Dusty Pachino Orazio Di Blasi.

Al centro dello scontro c'era l'acconto ci cinquecento euro, fatto avere dall'azienda solo nella tarda mattinata del 24 dicembre con assegni circolari emessi direttamente dai titolari di Dusty. «Se queste somme fossero state date ai lavoratori appena qualche ora prima, -ha affermato Marchese- la trattativa avrebbe potuto avere un segno diverso. La posizione degli operai infatti poteva essere ammorbidita proprio per quell'acconto, e forse non si sarebbe arrivati alla precettazione mediante un'altra ditta». Marchese si ritiene soddisfatto per l'impegno di due mensilità che saranno saldate ai lavoratori, ma il rammarico è notevole. «In primo luogo speravamo di ottenere qualche cosa di più, -ha ribadito Marchese subito dopo la firma dell'intesa-. In questo modo nulla è stato dato come tredicesima mensilità e per il dovuto di dicembre. Inoltre brucia la sospensione dei lavoratori di Pachino fino al 31 dicembre. Di fatto si tratta di una settimana di lavoro mancato che peserà notevolmente nelle buste paga. Comunque, vista la situazione, il bilancio è positivo». Un ulteriore incontro in ambito ecologia e nettezza urbana è stato previsto per il sette gennaio.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-12-2009 - Categoria: Politica

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