La difficile notte dei lunghi coltelli

PACHINO - Solo questa mattina alle 12, scadenza utile per presentare le candidature e gli eventuali apparentamenti, sarà possibile sapere come i partiti della Casa delle Libertà si presenteranno all'elettorato pachinese. Ieri infatti la giornata si è chiusa all'insegna dell'incertezza, con una situazione che si evolveva di ora in ora ma con notizie a tratti contrastanti, preannunciando una “notte dai lunghi coltelli”. Queste le varie tappe che hanno segnato la giornata di ieri. La mattinata si era aperta subito con un colpo di scena. La Cdl nottetempo aveva ritrovato improvvisamente unità, ed i tre partiti, An, Fi, ed Udc avevano firmato un'intesa di unità. La coalizione, in maniera unitaria, già in mattinata avrebbe dovuto scegliere se presentarsi con il candidato a sindaco Corrado Quartarone o aderire al progetto civico appoggiando Paolo Bonaiuto e dando a quest'ultimo altissime probabilità di vittoria.

Risultavano dunque sovvertite le notizie di un accordo con Forza Agricoltori e Centro Idee per Pachino sulla candidatura Maione. La situazione è però precipitata nel primo pomeriggio. Quando lo stato maggiore di An attendeva la rappresentanza forzista per la decisione definitiva, è arrivata improvvisa la notizia di una esautorazione del coordinamento locale ed un commissariamento del partito azzurro. I vertici provinciali infatti avevano deciso in maniera irremovibile di sancire un'alleanza con Forza Agricoltori e con il candidato a sindaco Angelo Maione. Dietro quest'azione di forza si nascondeva un progetto ben architettato. Forza Agricoltori infatti aveva preparato oltre alla propria lista, una seconda compagine pronta a sostituire i candidati forzisti nel caso in cui la dirigenza locale azzurra non avesse accettato il diktat provinciale.

La notizia dell'esautorazione del coordinatore Paolino Greco e del gruppo dirigente a questo punto è rimbalzata negli ambienti politici sia di destra che di sinistra. Più tardi uno degli artefici dell'accordo tra Forza Italia e Forza Agricoltori e cioè Tino di Rosolini dichiarava: “Non c'è nessuna esautorazione del partito, ma solo un commissariamento a seguito di decisioni adottate e non in linea con quanto già da tempo deciso dal coordinatore provinciale Angelo Bellucci. Fi ha stretto un solido accordo con Centro Idee per Pachino e con Forza Agricoltori e proporrà questa intesa anche agli alleati”.

Ma gli altri partiti della Cdl non sembravano convinti di seguire il progetto forzista, preferendo un accordo con le civiche di Bonaiuto. Sancire un accordo con quest'ultimo esponente però ieri sembrava alquanto complicato e Bonaiuto dal canto suo si è detto disponibile a un accordo con il centrodestra a patto che questo si unisse ai suoi movimenti a ranghi completi con tutte le forze politiche. L'assenza di FI dunque di fatto impediva tale soluzione. Ad An e Udc dunque non rimaneva altro che seguire i forzisti nella scelta Maione o presentarsi da soli all'elettorato pachinese.

Intanto l'Mpa ha sancito l'accordo con le civiche di Bonaiuto. Artefice dell'operazione è stato direttamente il coordinatore provinciale Salvo Sorbello che ha avocato a sé tutti i poteri del partito chiarendo che Francavilla è un componente essenziale e che i circoli cittadini che si sono costituiti possono essere anche più di uno e comunque devono ancora essere ratificati dalla direzione regionale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 17-05-2006 - Categoria: Politica

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