La diagnosi di Ferrara

La diagnosi di Ferrara PACHINO - L'ennesima crisi politica che si sta verificando in città è stata commentata nei giorni scorsi dall'ex senatore ed ex sindaco Pietro Ferrara. «Conosco la crisi attraverso due manifesti, uno di accusa al sindaco nel quale mi ha colpito soprattutto la parola «Vergogna» e l'altro commissionato dal sindaco nel quale ovviamento colpisce la parola «Ricatto». Ritengo che il quadro sia piuttosto desolante, perché più che i sostenitori, sono stati traditi gli elettori». Ferrara oltre che un uomo politico è anche un medico, e da medico fa anche l'analisi politica della situazione. «Fatta la diagnosi - afferma - prima di passare alla cura, vanno individuate le cause di quanto accaduto. La causa vera è il cattivo modo di fare politica a Pachino, ed a Pachino il voto è risultato frantumato dalle lista civiche.

Inoltre in questa tornata elettorale, - ha continuato - oltre al chiacchierato voto di scambio, tra il primo e secondo turno si è assistito alla mancanza di apparentamenti, cosa che ha messo fuori gioco i candidati di partito (Maione e Ruscica) a favore dei cosiddetti indipendenti commettendo una prevaricazione di cui oggi si paga il prezzo». L'ex senatore inoltre traccia un bilancio degli ultimi 10 anni. «Non basta dare la colpa ai dirigenti provinciali e locali. Oggi, piuttosto che proporre lo scioglimento o il tirare a campare il mio suggerimento è quello di una pausa di riflessione e di preparazione alle prossime elezioni».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 14-05-2007 - Categoria: Politica

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