La Cdl in una Giunta che volevano affossare

PACHINO - «La Casa delle libertà dovrebbero spiegare ai cittadini come mai si sono posti alla guida di un'amministrazione che loro stessi qualche giorno prima avevano deciso di affossare bocciandone il bilancio consuntivo». A parlare in tal modo è Salvatore Blundo, capogruppo del movimento civico di Rinascita di Pachino, la lista che ha dato il sostegno fino al mese scorso al sindaco Barone permettendogli di uscire indenne dai tentativi di sfiducia del centrodestra e che oggi si trova fuori dalla giunta a tutto vantaggio dei partiti della Cdl.
«Bocciando il bilancio, - ha dichiarato Blundo - non si sono resi conto del danno economico e di mancata crescita che è stato causato alla città. Solo nei prossimi giorni questo emergerà in tutta la sua evidenza. La prima conseguenza che i pachinesi saranno costretti a subire sarà l'aumento vertiginoso dell'Ici sulle case. Da qualche parte i soldi devono pur essere presi.

Bocciato il bilancio, l'unica strada che la nuova maggioranza per recuperare risorse saprà percorrere è quella dell'aumento dei tributi. In una situazione analoga anni addietro il commissario Casarubea, di fronte al dissesto economico aumentò del cento per cento la tassa sui rifiuti solidi urbani, e tutti noi ancora ne piangiamo le conseguenze. Ora avverrà lo stesso».
Lo scontro tra maggioranza ed opposizione si sposta ora sulle tasse. Dunque dopo qualche giorno di tregua seguita alla formazione della nuova giunta, il clima torna a farsi arroventato. Se da una parte sono in molti a prevedere scintille, dall'altra però c'è chi presuppone un periodo di quiete. Intanto in paese si rincorrono le voci di inchieste. Di certo c'è l'indagine su una variazione del Prg a Marzamemi per la quale sono stati ascoltati due consiglieri comunali.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 24-10-2004 - Categoria: Politica

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