La Casa delle libertà a un bivio

PACHINO - Si intensificano gli appuntamenti politici in vista delle elezioni amministrative dell'11 giugno. Ieri sera nuovo vertice per il centrosinistra nel tentativo di trovare un accordo politico che potesse ricondurre all'unità. Difficilmente però, stando le posizioni di partenza l'unità è raggiungibile.

Novità potrebbero venire dallo Sdi che potrebbe staccarsi da Rinascita con cui ha stretto un patto federativo per agganciarsi ai partiti dell'Unione. Va appurato però se gli uomini di Cammisuli riusciranno a troncare il doppio filo che li lega a Rinascita e conseguentemente anche a Campisi, ormai lanciato verso la candidatura. La riunione dell'Unione però offre alcune certezze. Stando alle dichiarazioni preliminari, tutti i partiti e le liste civiche saranno presenti al tavolo delle trattative. Diversi però gli obiettivi. Ds e Rifondazione sono accomunati dalla ricerca di un accordo di carattere politico che escluderebbe di fatto gli esponenti civici dalla corsa, la Margherita parteciperà con un nuovo mediatore, l'ex senatore Pietro Ferrara che viene indicato da molti come la soluzione provinciale alla crisi del centrosinistra. Campisi e Rinascita invece sembrerebbero orientati a fare la propria corsa intravedendo la possibilità, con la presentazione di più liste, di mostrare i muscoli.

Sul fronte del centrodestra tiene banco la candidatura Maione per conto della lista degli agricoltori. La Cdl, che dovrebbe riunirsi mercoledì, si troverà ad un bivio. La scelta è tra il movimento agricolo che ha già messo le mani avanti proponendo Angelo Maione quale esponente di spicco ed in grado di raccogliere un buon numero di consensi, o l'opzione Paolo Bonaiuto, anch'egli già lanciato da tempo nella corsa alla sindacatura con alle spalle un solido gruppo di ben tre movimenti civici e due partiti, Nuova Sicilia e l'Mpa.

Nella scelta molto potrebbe dipendere dalle correnti interne ai partiti che di fatto risultano spaccati. In An infatti c'è chi propende per un accordo con Maione e gli agricoltori in grado di rimettere su quella che fu la componente dell'ultima amministrazione Barone e chi invece propende per l'alleanza con Bonaiuto. Lo stesso dicasi per l'Udc in cui giocano non poco le due componenti di area Gianni e di area Burgaretta. A pesare inoltre potrebbero essere non poco le elezioni regionali i cui candidati aspirano a fare risultato, ed in questo i movimenti civici potrebbero rivelarsi decisivi.

Ma la Casa delle libertà potrebbe cercare anche una terza via, quella di una candidatura di cartello con un esponente interno probabilmente forzista. Con una certa insistenza circolano i nomi di Randazzo(An) e Greco e Quartarone(FI).

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 25-04-2006 - Categoria: Politica

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