L’Utc lavora a porte chiuse

L’Utc lavora a porte chiuse PACHINO - Porte sprangate all'ufficio tecnico di Pachino. Il cuore pulsante della casa municipale non riceve più da qualche giorno né il pubblico né i tecnici interessati alla presentazione o alla verifica degli esiti dei progetti presentati. Per il comune cittadino l'accesso è consentito solo per un totale di quattro ore la settimane ed esclusivamente nel pomeriggio. Chi dovesse recarsi negli uffici anche semplicemente per segnalare un guasto all'impianto idrico (cosa non rara a Pachino) o agli impianti fognari o anche per qualsiasi informazione, troverà irrimediabilmente le porte di accesso sprangate e dovrà necessariamente fare ritorno nei pomeriggi di martedì e giovedì, rigidamente dalle 16 alle 18. Gli uffici pubblici dunque sono diventati privati ed a porte chiuse, quasi fossero degli stadi ove non è garantita la sicurezza. La motivazione del provvedimento restrittivo sta nella necessità di dovere lavorare alacremente per smaltire l'enorme mole di lavoro accumulata. La restrizione dell'orario di visita ha però mandato su tutte le furie i principali operatori del settore edile e tecnico che hanno la necessità di lavorare a stretto contatto proprio con l'ufficio tecnico, e cioè ingegneri edili, architetti, geologi e direttori dei lavori dei cantieri.

Alcuni professionisti ieri non hanno lesinato critiche alla decisione. “Da qualche tempo, -hanno affermato- ci troviamo nella necessità di dover commettere degli abusi per lo stato in cui si trova l'ufficio tecnico. Con le nuove restrizioni decise e paradossali secondo cui non si può materialmente accedere all'ufficio tecnico, siamo alla frutta. Altro che concertazione annunciata e mai realizzata!”. Tra i professionisti più arrabbiati per il provvedimento di chiusura degli uffici c'è il consigliere comunale del movimento Rinascita di Pachino Giuseppe Gambuzza. “Se non vengono presi provvedimenti urgenti volti a risolvere questa situazione, -ha affermato- do la mia parola che dal prossimo consiglio comunale siederò tra i banchi dell'opposizione e contrasterò la maggioranza politica che regge la casa municipale. C'è gente che è messa nella effettiva impossibilità di svolgere correttamente il proprio lavoro, ci sono pratiche ferme da più di un anno e pratiche che puntualmente vengono scavalcate perché gli uffici non sanno o non vogliono dare una risposta”. Accuse gravi, che si scontrano con le dichiarazioni rese in consiglio dall'assessore al ramo che invece ha assicurato la perfetta efficienza della commissione edilizia.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 22-02-2007 - Categoria: Cronaca

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