PACHINO - Replica del sindaco Giuseppe Campisi e del responsabile del servizio finanziario Vincenzo Blundo alla notizia relativa alla sospensione, da parte dell'Agenzia delle Entrate, dell'iter volto all'ottenimento del rimborso del credito Iva di circa 600 mila euro da parte della Casa municipale. Entrambi danno notizia che l'ufficio competente, in data 9 gennaio, ha provveduto al calcolo dell'aliquota media completando la relativa pratica al rimborso Iva, in ossequio a quanto richiesto dall'Agenzia delle Entrate che in data 17 dicembre 2007 aveva richiesto il calcolo degli interessi dovuti. Secondo quanto affermato da Campisi e da Blundo inoltre «l'iscrizione del credito Iva fra le entrate del bilancio 2007 è perfettamente legittima in quanto entrata accertata nell'esercizio corrispondente. Tale operazione di accertamento non va confusa con la successiva operazione contabile dell'incasso della relativa somma. Se così non fosse infatti nei bilanci di previsione non dovrebbero essere iscritti nemmeno le somme a titolo di Ici, Tarsu, Cosap, ruolo idrico ecc in quanto incassate successivamente».

Il sindaco Campisi e il responsabile del servizio Finanziario Blundo pertanto bollano la notizia relativa allo stop dell'Agenzia delle Entrate al rimborso del credito Iva come «non veritiera e che crea confusione». La notizia però è tutt'altro che falsa, anzi verificata e verificabile. Del resto, e per stessa ammissione degli estensori della replica, è innegabile che in data 17.12.2007 è stata comunicata al Comune, da parte dell'Agenzia delle Entrate la sospensione dell'iter relativo al rimborso Iva. Ad oggi inoltre tale sospensione non risulta revocata nonostante l'ufficio competente abbia provveduto ad integrare la pratica. Inoltre è stato lo stesso collegio dei revisori dei conti, organo titolato alle verifiche dell'ente, ad esprimere dubbi circa «l'accertabilità entro l'esercizio, dell'entrata a titolo di rimborso Iva, considerati tempi, modalità e problematiche relative al recupero del credito».

Sa.Mar.