L'illuminazione gestita dai privati

PACHINO - Le carenze della rete elettrica del centro abitato di Pachino evidenziate dal nostro giornale ieri hanno riscosso notevole consenso da parte di molti cittadini che non hanno mancato di segnalare diversi disservizi nelle vie più o meno centrali della città. L'esperto alla sicurezza del comune di Pachino Michelangelo Blandizzi, nella qualità di tecnico, ha ammesso la presenza di alcune lacune presenti nell'impianto di illuminazione che si presenta abbastanza datato e dunque spesso lacunoso in termini di efficienza. "Il problema, -ha affermato Blandizzi- sta nel fatto che gli impianti ed i conduttori elettrici risultano ormai inadeguati rispetto alla sempre crescente necessità. Man mano che l'impianto si ingrandisce infatti cresce l'assorbimento energetico che viene caricato sempre sulle stesse linee che spesso sono sul punto del collasso. A complicare la vicenda poi c'è il fatto che i materiali sono ormai abbastanza usurati, e dunque la portata degli impianti non è ottimale come quella che sarebbe opportuno avere e che potrebbero essere forniti da conduttori di moderne concezioni. La conseguenza è che molti corpi luminosi non si accendono a causa della carenza di tensione o di guasti, e questo avviene sia nella periferia ma anche nel centro cittadino dove gli impianto sono più vetusti. La forte umidità presente in questi giorni a Pachino non fa che peggiorare la situazione perché aumenta notevolmente la dispersione elettrica e dunque i cali di tensione aumentano". Ma quale potrebbe essere la soluzione che permetterebbe di risolvere il problema? "Il comune, -ha affermato Blandizzi- dovrebbe dare il via al più presto possibile al progetto di rifacimento dell'illuminazione pubblica, oppure studiare una soluzione alternativa.

Così come è stato fatto in molte grosse città ma anche in alcuni piccoli comuni, si potrebbero affidare gli impianti ad alcune ditte private che si impegnano a rinnovare radicalmente l'impianto adottando nuove tecniche di risparmio energetico. I privati potrebbero in maniera gratuita innovare radicalmente le linee, cambiare i corpi luminosi con lampade a basso consumo e fornire un servizio innovativo alla collettività. In cambio potrebbero lucrare la differenza tra l'importo attualmente pagato dalla casa municipale all'Enel e quella che si pagherebbe con un impianto a basso consumo. Tutto ciò per un periodo di dieci o quindici anni, ed al termine del contratto di servizio consegnerebbero al comune un impianto certamente rinnovato ed efficiente. In più, -ha aggiunto Blandizzi- per alcune zone periferiche, potrebbero essere utilizzate delle cellule fotovoltaiche ad energia solare capaci di accumulare energia durante il giorno ed erogarle durante le ore serali e notturne con un vantaggio economico non indifferente per le casse comunali. Una soluzione che ho anche prospettato ad alcuni amministratori più lungimiranti rispetto ad altri". L'idea di Blandizzi, forse per molti ambiziosa, è stata realizzata in non poche città e permetterebbe un modo nuovo nella gestione dei beni pubblici. Spesso infatti l'esiguità delle risorse comunali spinge le amministrazioni a ricercare soluzioni alternative ed in molti casi vincenti. Intanto gli addobbi luminosi natalizi sono stati messi in funzione. Quest'anno le luci montate risultano di particolare effetto scenografico ed hanno riscosso l'apprezzamento da parte dei cittadini. Oltre alla piazza infatti le luci scintillanti che contribuiscono a creare l'atmosfera natalizia sono stati montati in molte vie del centro cittadino. Stelle comete luminose inoltre sono state posizionate anche lungo viale Aldo Moro, in una delle strade più affollate dell'ingresso cittadino, costituendo un effetto scenico molto gradevole.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 10-12-2004 - Categoria: Cronaca

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