L’Igp contro McDonald’s

L’Igp contro McDonald’s Si profila un braccio di ferro con uno dei colossi alimentari più noti a livello mondiale nel campo della ristorazione per difendere il nome di Pachino e dunque per tutelare i prodotti locali. Ad essere sotto accusa è la nota catena di ristorazione e fast food McDonald's che ha annunciato di voler usare «pomodori di tipo Pachino» nei menù serviti nei punti vendita della sua catena internazionale. Ma di ordinazioni della McDonald's nelle aziende e nelle cooperative pachinesi non c'è neanche l'ombra, indice questo che la nota catena di ristorazione non intende usare il vero Pachino ma, come recita il testo della stessa agenzia Ansa «di tipo Pachino». Tutto è nato a seguito di un allarme per il pomodoro a rischio salmonella negli Stati Uniti d'America. Un allarme dovuto alla morte di un uomo di 67 anni ufficialmente per un tumore ma in cui il batterio della salmonella avrebbe giocato un ruolo fondamentale. Da qui l'allarme e la decisione della McDonald's di eliminare in via cautelativa l'uso dei pomodori rossi da insalata. Ma la catena di fast food più importante del mondo non poteva di certo stravolgere i suoi menù. Ed è per questo che tramite un portavoce del gruppo ha reso noto che il colosso degli hamburger utilizzerà per le sue insalate i pomodori di tipo Pachino che non sono colpiti da alcuna emergenza salmonella.

Il presidente del consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino Sebastiano Fortunato appena saputa la notizia ha commentato: «Si tratta di un abuso e di un uso indebito del nome Pachino che non può essere in alcun modo utilizzato. O la McDonald's utilizza il pomodoro Pachino originale o non può spacciare un pomodoro generico per Pachino o per tipo Pachino. Ci tuteleremo contro qualsiasi forma di abuso». Il colosso alimentare di fatto ha commesso l'errore che purtroppo molti e non sempre in buona fede commettono, e cioè pensare che qualsiasi pomodoro rosso ed a forma di ciliegino possa essere considerato Pachino. Il disciplinare di produzione e di tutela tutelano rigidamente l'uso del nome che non può essere applicato a nessun prodotto che non sia l'originale. Sulla questione è anche intervenuto il presidente provinciale di Coldiretti Corrado Cugno che ha affermato: «E' necessario incontrare i vertici della McDonald's poiché a questo punto potrebbero utilizzare il vero Pachino dando al nostro prodotto una vetrina importante ampiamente ricambiata dalla qualità dei nostri prodotti». Intanto Coldiretti ha convocato un'assemblea di sericoltori che si svolgerà questa sera alle 18 nella sede pachinese.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-06-2008 - Categoria: Cronaca

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