L’esito della spedizione verso il Veniero

L’esito della spedizione verso il VenieroDal Bollettino d’archivio dell’Ufficio Storico del Mare:
“Il 24 agosto il Veniero, il Nani e il Marcello avrebbero dovuto salpare per porsi in agguato lungo ed oltre il Canale di Sicilia. La zona assegnata al Veniero era la più a levante essendo situata tra i meridiani di Capo Passero e Capo Murro di Porco...
...Nella notte, il mare già mosso per il vento spirante da ovest-sud-ovest, divenne agitato; ciò tuttavia non impedì al Veniero di giungere nella zona assegnata all’alba del 26, come previsto.

Nel frattempo, proveniente da Costantinopoli e diretta a Londra, stava per transitare nella stessa zona la Motocisterna Capena, appartenente alla Società di Navigazione Roma...
...Alle 06.50, in un punto poi stimato a 6 miglia per 150° da Capo Passero, la nave subì uno scossone; chi tra l’equipaggio, si trovava sottocoperta, percepì tre urti in rapida successione, ricavando l’impressione che qualcosa avesse strisciato da proravia lungo la carena. Ma il Comandante, capitano di lungo corso Baldassarre Longo, che non era in quel momento sul ponte di comando, ritenne invece dovesse trattarsi solo di un colpo di mare in prora più violento degli altri...

La cisterna proseguì quindi il suo viaggio senza fermarsi per eventuali accertamenti. Era già terminata invece – e purtroppo per sempre – la navigazione del Veniero che, evidentemente immerso a quota periscopica, nella collisione con l’opera viva del Capena aveva riportato danni e conseguenze tali da farlo inabbissare irrimediabilmente”.

Una tragedia avvenuta esattamente ottant’anni fa, nel corso di un’esercitazione militare, che i membri dell’Ultradive Aicon Yachts Team hanno voluto ricordare organizzando una spedizione sul relitto del sommergibile che si trova ancora oggi nel mare a largo di Porto Palo, a circa 55 metri di profondità.
Il Team, composto dai subacquei Guido Capraio, Salvatore Campolo e Leonardo Lodato, ha inteso dare vita ad un gesto di grande importanza. Il sito in cui si trova il relitto, infatti, è ritenuto dalla Marina Militare Italiana, un vero e proprio sacrario. Infatti, all’interno del sommergibile, si trovano ancora i resti dei 48 marinai dell’equipaggio.

Le immagini del relitto, ed una serie di testimonianze raccolte in questi giorni dai membri del team, faranno parte di un documentario sulla tragedia del Veniero, che sarà proposto sabato 12 marzo in anteprima all’Acquario di Genova nel corso della cerimonia di presentazione del progetto Desa, Dive Expedition Support Agency, destinato a supportare spedizioni subacquee di caratteristica “speciale”.

Con orgoglio, l’Ultradive Aicon Yachts Team ha accettato l’appoggio della Marina Militare italiana che, rappresentata dall’Ammiraglio di Divisione Armando Molaschi, Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia8nella foto), ha messo a disposizione del Team il supporto della Marina Militare e i mezzi delle Capitanerie di Porto di Marzamemi e di Porto Palo di Capo Passero, guidate rispettivamente dai Comandanti Carlo La Barbera e Salvatore Cascione, al fine di rendere più sicura la spedizione.

Purtroppo, le condizioni meteo marine dei giorni in cui si è svolta la spedizione, con forti venti e mare forza 5/6, hanno costretto i membri del team a ridurre l’attività, realizzando solo parte del progetto che, comunque, verrà completato nei prossimi giorni.

Celebrare gli ottant’anni dalla tragedia del Sommergibile Sebastiano Veniero, è il modo, per l’Ultradive Aicon Yachts Team, di mantenere vivo il ricordo del coraggio di quanti hanno svolto il proprio dovere nel nome e per l’onore della nostra nazione. Un omaggio non soltanto ai morti del Veniero ma indistintamente a tutte le vittime del mare.

Tra i progetti già realizzati dall’Ultradive Aicon Yachts Team, ricordiamo i due documentari “Relitti di Sicilia” che verranno proiettati dall’11 al 14 marzo 2005, in anteprima, all’Eudishow, il Salone europeo delle attività subacquee, che si svolgerà alla Fiera di Genova, presso lo stand della PTA (Pure Tech Agency) Europe.

A cura di Jada Mazzoli
Fonte: Mareinitaly.it il 09-02-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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