L'autorizzazione sanitaria ai commercianti dipende dall'AsL

MARZAMEMI - Il rilascio ai commercianti di Marzamemi dell'autorizzazione sanitaria per la somministrazione di cibi e bevande non dipende dal Comune. La richiesta, infatti, deve essere inoltrata all'Asl, dato che il rilascio dell'autorizzazione è competenza dell'ufficiale sanitario. Lo ha reso noto il sindaco Sebastiano Barone in occasione di un incontro tenutosi nei giorni scorsi con gli esercenti. A palazzo di città erano presenti i commercianti, la presidente dell'Associazione dei Commercianti di Marzamemi Barbara Fronterrè, l'Assessore alle Problematiche di Marzamemi Emanuele Rotta e il sindaco. Oggetto di discussione il rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico e per la somministrazione di cibi e bevande. Una questione che ha dato adito a diverse polemiche e la cui risoluzione è stata da lungo tempo sollecitata dai proprietari di bar, ristoranti e pizzerie di Pachino e Marzamemi, che durante la stagione estiva collocano i tavoli all'esterno dei loro locali. Da quanto è emerso nel corso della riunione la prossima tappa per gli esercenti è la presentazione all'Asl di una domanda di ampliamento dell'autorizzazione sanitaria per la somministrazione di cibi e bevande, già in loro possesso. Mentre al Comune si dovrà presentare la richiesta di autorizzazione per il suolo pubblico.

Il sindaco Barone per l'occasione ha ribadito il suo intento di favorire le esigenze degli esercenti, anche se tuttavia è fondamentale il rispetto di alcune regole. A tal proposito saranno esecutive a breve scadenza le ordinanze con cui si stabilisce un uso moderato di apparati radiofonici, fonografici e fonoproduttori di qualsiasi tipo, utilizzati negli esercizi pubblici di Marzamemi. Il loro uso sarà consentito fino alle ore due. Dopo l'orario indicato è vietata ogni riproduzione sonora. Né sono consentiti in piena notte schiamazzi o altre manifestazioni rumorose che possono disturbare gli ambienti abitativi circostanti. Chi violi la norma e sarà sorpreso in flagranza dovrà pagare una multa che oscilla tra i 103 euro circa e i cinquecentosedici. Obiettivo di fondo il rispetto della quiete pubblica. Diverse polemiche, infatti, da tempo sono state motivo di dibattito e talora di critiche o incomprensioni tra esercenti, amministrazione e residenti della frazione pachinese. Il rispetto della normativa, pertanto, è finalizzato ad una serena convivenza. Ulteriori norme anche per la modalità della somministrazione delle bevande nei tavolini allestiti fuori dal locale. Un'altra ordinanza, infatti, obbligherà i gestori a fare uso di qualsiasi tipo di contenitore per le bevande solo all'interno del proprio locale. All'esterno, invece, si potranno utilizzare solo contenitori per alimenti di materiale cartaceo o plastico. Né gli avventori dei locali potranno consumare all'esterno bevande contenute in barattoli e in recipienti di vetro. Chi trasgredisce la norma o chi verrà sorpreso a gettare simili contenitori nelle piazze o nelle vie pubbliche dovrà pagare una sanzione che oscilla da cinquantuno a circa trecentonove Euro.

Lidia Corallo
Fonte: LaSicilia.it il 22-07-2003 - Categoria: Cronaca

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